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“Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate” di Peter Jackson: la fine e l’inizio di una difficile avventura

Creato il 19 dicembre 2014 da Alessiamocci

Inizialmente concepito da Peter Jackson come un adattamento in due parti si è poi trasformato in una trilogia. “Lo Hobbit” è così arrivato al suo ultimo episodio “La battaglia delle cinque armate”, uscito nei cinemi italiani ed americani, nei formati 2D, 3D, HFR 3D e IMAX 3D, il 17 dicembre 2014.

Avevamo lasciato Bilbo Baggins e la compagnia dei nani alle prese con le ire del drago Smaug che per vendicarsi ha intenzione di distruggere Pontelagolungo. Contemporaneamente Gandalf si trova imprigionato in una sorta di gabbia per opera del Negromante.

La situazione diviene quasi insostenibile ed ecco che, una volta resa nota la notizia dell’uccisione di Smaug, a peggiorare la situazione giungono gli Elfi, orchi e altre creature malefiche inviate dal Signore Oscuro.

Thorin Scudodiquercia, re dei nani, accecato dal potere dell’oro, non è più in grado di prendere decisioni ponderate e vincere questa ultima e sanguinosa battaglia tra le cinque potenti armate non sarà certo facile.

Se i primi due episodi della trilogia vi erano piaciuti il terzo vi conquisterà ancora di più. Nonostante gran parte del film riguardi la battaglia, se pur riduttive rispetto a quelle viste ne “Il signore degli anelli”, questa non è in un nessun momento noiosa e risulta convincente e coinvolgente.

Al riguardo si possono però leggere sul web le proteste di coloro i quali hanno riscontrato delle differenze con il libro di Tolkien: purtroppo è così difficile trovare una pellicola che segua il romanzo da cui viene tratta senza far sentire delusi i lettori.

A parte questo gli scenari sono mozzafiato ed il formato 3D è certamente il più adatto per goderne appieno. L’atmosfera gotica impera e l’oscurità è sapientemente contrasta da alcuni personaggi come gli Elfi portatori di luce e dalla positività di Bilbo Baggins. Creare un trilogia che fosse differente da quella de “Il signore degli anelli” non era semplice ma la sapiente sceneggiatura di Peter Jackson, Fran Walsh, Guillermo del Toro, Philippa Boyens è riuscita nel suo intento.

La colonna sono di Howard Shore, già compositore di quella della trilogia de “Il Signore degli Anelli” e dei precedenti capitoli de Lo Hobbit, è simile ai precedenti capitoli ma non per questo meno bella ed importante.

Non mancano i momenti emozionanti e se alcune scene tra le più importanti sono state sacrificate le si potranno rivedere nella versione extended che si troverà in vendita tra qualche mese. Unica pecca alcune scene definibile ridicole: in particolare quelle collegate al servo del governatore di Pontelagolungo e ai mangiaterra che escono dalla terra in stile “Tremors”.

Ma questa pellicola è anche una sfilata di attori storici come Ian McKellen, Christopher Lee, Cate Blanchett ed altri più giovani ma dotati di eguale talento, oltre che di bellezza, come Luke Evans, Benedict Cumberbatch, Martin Freeman, Richard Armitage, Orlando Bloom, Aidan Turner, Dean O’Gorman, Evangeline Lilly e non solo.

Pare in ogni caso che per il momento Jackson abbia finito con i film tratti da opere di Tolkien in quanto i figli dello scrittore britannico non sarebbero intenzionati a vendere i diritti di altri libri.

 

(The Hobbit: The Battle of Five Armies, USA, Nuova Zelanda 2014)

Regia: Peter Jackson Interpreti: Ian McKellen, Martin Freeman, Richard Armitage, Evangeline Lilly, Lee Pace, Luke Evans, Benedict Cumberbatch, Ken Scott, James Nesbitt, Billy Connolly, Aidan Turner, Dean O’Gorman, Graham McTavish, Stephen Fry, Ryan Gage, Mikael Persbrandt, Sylvester McCoy, Peter Hambleton, John Callen, Mark Hadlow, Jed Brophy, William Kircher, Stephen Hunter, Adam Brown, Manu Bennett, Cate Blanchett, Ian Holm, Christopher Lee, Hugo Weaving, Orlando Bloom

Durata: 144 min.

 

Written by Rebecca Mais

 

 


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