CHE COS’E’ L’IDENTITA’ . Tuttavia le circostanze ambientali possono ostacolare lo sviluppo del progetto: quello che noi siamo lo siamo in potenza e lo diventiamo a meno che non interferisca nulla dall’esterno. L’identità è un progetto che si realizza se l’ambiente esterno non lo impedisce. L’identità si realizza attraverso la relazione con gli altri. Qui nascono tutti i problemi: se si riceve una brutta immagine di sé da parte degli altri (genitori, amici), allora si tenderà a non esporre più noi stessi, tentando di modificare se stessi. Invece, spiega Marchesini, al posto di rifiutare la nostra identità (sessuale) occorre ritrovare il coraggio, anche attraverso il terapeuta, ad affrontare le relazioni e riconoscere che la società, gli altri e l’ambiente, sono la condizione necessaria per sviluppare la nostra identità. La nostra identità non è predeterminata, né socialmente costruita, ma è un progetto che possiamo realizzare attraverso le relazioni, le quali possono però talvolta essere un ostacolo.
IDEOLOGIA DI GENERE: SEPARARE “MASCHIO” DA “UOMO”. Lo psicologo ricorda poi come dagli anni ’50 la parola “genere” abbia cominciato ad essere usata staccata dalla sessualità: cioè si è voluto convincere che nascendo “maschi” o “femmine” si poteva diventare qualsiasi cosa, e non necessariamente “uomini” e “donne”. Si chiama: ideologia di genere. In realtà il tutto nasce durante la Rivoluzione francese, il marxismo (la lotta fra i sessi per una società senza sesso) e l’ascesa del femminismo radicale (il quale crede che la società sia un complotto di coloro che hanno il pene contro chi non ce l’ha, ritengono che siamo tutti uguali e tutti abbiamo l’istinto di maternità (ad esempio) ma alcuni hanno voluto attribuirlo solo ad altri per comodità). Il motivo di questa mutazione radicale del concetto di sessualità (cioè separare il “maschio” dall’uomo e la “femmina” dalla donna), secondo Marchesini, è per cancellare l’idea di natura, di progetto. E quindi eliminare l’idea di un Progettista. il motivo è in fondo sempre quello.
LA TERRIBILE STORIA DI DAVID REIMER. L’impossibilità a separare il sesso dal genere sessuale è provata dall’esperimento sulla sessualità del dottor John Money, in particolare la storia di Bruce Reimer, fratello gemello omozigote di Brian. A Bruce, durante un’intervento chirurgico da neonato, venne accidentalmente bruciato il pene. I genitori lo portarono allora dal dottor John Money, pioniere del cambio di sesso, che usò il caso dei due gemelli come un esperimento e trasformò David in Brenda, ordinando ai genitori di educarla come una bambina. Tuttavia Brenda, che nulla sapeva della sua nascita, crebbe con atteggiamenti prettamente maschili e venne rifiutata dai maschi ma anche dalle femmine sue coetanee, creando grossi problemi in lei. A nulla valse girare nudi per casa, frequentare le spiagge per nudisti, andare a vivere in un camper isolati fra le montagne, come consigliò loro il dottor Money. Il luminare bombardò Brenda di terapie ormonali e filmini pornografici, ma essa continuava a rifiutare tutto e i genitori la videro più volte fare la pipì in piedi, ad esempio. Dopo che i gemelli, sotto consiglio di Money, vennero adottati da un transessuale (per convincerli che era tutto normale), Brenda minacciò il suicidio e rifiutò completamente la sua identità. La famiglia, ormai distrutta, rivelò la verità a Brenda, la quale si amputò il seno e si volle chiamare David Reimer, tentando inutilmente di ricostruirsi una vita sposando una donna. Dopo aver tentato di assassinare il dottor Money, il 5 maggio 2004 si suicidò. Money ha concluso la sua vita diventando il portabandiera dei pedofili, avendo tentato di giustificare scientificamente la normalità dell”attrazione verso i bambini (qui i dettagli di questa sconvolgente storia).
Non c’è esperimento che tenga: chi nasce maschio/femmina è progettato naturalmente a diventare uomo/donna. Qui sotto il video della lezione del prof. Marchesini.