Lo sapevate che…

Creato il 16 gennaio 2015 da Sportduepuntozero

Iniziamo oggi un appuntamento con una rubrica quotidiana nella quale andiamo a ripercorrere un po’ di storia dello sport italiano, rivivendo in pillole i grandi momenti che, giorno dopo giorno, l’hanno cadenzato. Un modo ci pare simpatico per ricordare che proprio le imprese epiche hanno contribuito a tramandare di generazione in generazione personaggi che hanno scritto il grande libro dello sport, che è poi quello, in parte, della vita. Era il 16 gennaio del 1972 quando una coppia di piloti italiani, Sandro Munari e Mario Mannucci, rispettivamente pilota e navigatore, portarono per prima al traguardo del 43° Rally di Montecarlo la “mitica” Lancia Fulvia HF, numero 14. Un equipaggio, quello azzurro, non certo favorito alla vigilia poichè tutti gli occhi erano puntati sulle Porsche e sulle Alpine. Ed invece il miracolo, dell’uomo e della macchina, avvenne. Il tandem italico superò tutti, anche se stesso centrando la prova delle prove, quella sul Col de Turini, nella notte per una speciale da leggenda. L’affidabilità Lancia ebbe la meglio, al cospetto della maggior potenza delle rivali, la scaltrezza di Munari e Mannucci, mai domi, fece il resto. Al termine il muso di quella macchina, rosso e nero, fu ammirato e lodato da tutti, soprattutto dai sempre ritrosi francesi. “Chapeau” fu però la parola d’ordine, con tanto di inchino alla bravura tricolore e all’indomità capacità di regalare miracoli. E’ stata, quella, una delle più belle pagine dell’automobilismo e del rally di casa Italia. Correva l’anno 1972 ed era il 16 gennaio. Buona giornata a tutti.


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