Lo sapevi che..? L’espressione “Spada di Damocle” deriva da una leggenda tutta siracusana..

Creato il 21 gennaio 2015 da Giornalesiracusa

Pubblicato mercoledì, 21 gennaio 2015 da Mattia Cirasa.

Lo sapevi che..? In molti conoscono il famoso aneddoto della " spada di Damocle ", ma non tutti sanno che la storia che la ispira è totalmente "Made in Siracusa".

Ci troviamo nel V sec. a.C., nella corte siracusana del tiranno Dionisio e il nostro protagonista è il principe Damocle. Dionisio era famoso per la propria crudeltà e la propria psiche paranoica; spesso capitava che giustiziasse i propri sudditi accusandoli di cospirazione, nella maggior parte dei casi inesistente.
Ma torniamo a noi..

Damocle era un cortigiano di Dionisio e, caratteristica insista nel gene dei nostri conterranei, era molto invidioso del suo illimitato potere e della sua
cospicua ricchezza. Il principe oggi è ricordato per essere stato un grande adulatore del tiranno e spesso soleva palesargli la propria invidia, lamentando di volersi trovare al suo posto. Fu così che il tiranno decise di mettere in scena una piccola commedia: propose a Damocle di fare uno scambio, per un giorno egli avrebbe vissuto al suo posto, come un monarca, svolgendo le sue mansioni e godendo del suo oro. Alla sera, durante un banchetto, mentre il principe godeva del potere sociale di Dionisio e dei relativi privilegi grazie alla sua temporanea posizione, a un tratto alzando lo sguardo si accorse che sopra la sua testa pendeva una spada, proprio la nostra "spada di Damocle".

Era legata solo ad un sottilissimo c rine di cavallo e oscillava pericolosamente, tanto che sembrava che il filo potesse sfilacciarsi e rompersi da un momento all'altro. Damocle, allarmato dalla propria sgradevole posizione, finì col perdere tutto piacere di trovarsi lì in quel momento, in quel luogo e in quel punto e chiese subito al tiranno di porre fine allo scambio.

Dionisio, compiaciuto della riuscita del proprio piano, gli fece notare : " Vedi Damocle? Questa spada è una perfetta rappresentazione dei pericoli che incombevano sulla tua testa e che quotidianamente mi preparo ad affrontare ".

L'aneddoto sembra fosse originariamente contenuto in un'opera perduta dello storico La metafora della "Spada di Damocle" è sempre attualissima e la si può riassumere con un altro famoso detto: Timeo di Tauromeno, tuttavia la storia è stata tramandata da Cicerone con l'opera " Tuscolanae Disputationes". non è tutto oro quel che luccica; diffidiamo delle apparenze ed evitiamo di guardare con invidia alla ricchezza altrui, ogni medaglia ha anche un'altra faccia.

(L'immagine sopra: Spada di Damocle, dipinto di Richard Westall, 1812)

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