Roghi di cassonetti e mini discariche anche la notte scorsa per tutta la città di Palermo persino nel centro. Incendi nella notte nelle vie Carlo Alberto Dalla Chiesa, Nina Siciliana, Guercio, via Sant'Isidoro e via dell'Orsa Minore dove le squadre dei vigili del fuoco sono dovute intervenire due volte. In fiamme cumuli di immondizia anche a Termini Imerese. In questi giorni la commissione parlamentare Ecomafie si trova in Sicilia anche per valutare i nodi della nuova emergenza.
Prosegue intanto la missione in Sicilia della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti. In prefettura, a Trapani, è stato fatto il punto sulle condizioni delle discariche dell'Isola. "Tutta la situazione siciliana - ha detto Ferdinando Dalle Nogare, dirigente generale del Dipartimento regionale acque e rifiuti - è condizionata da cosa succederà a Bellolampo (la discarica di Palermo prossima alla saturazione, ndr). Lunedì pomeriggio avremo una riunione per capire l'effettiva capacità del sito, dopodiché potremo fare dei conti".
Riguardo all'intervento attualmente in corso nella discarica di Palermo, da più parti indicata come una 'bomba ecologicà pronta a esplodere, Dalle Nogare si è limitato a dire che "si sta realizzando una vasca e dobbiamo capire qual è l'effettiva capacità, dopo lunedì riusciremo a fare una pianificazione per il futuro prossimo".
Il danno ambientale causato dal percolato a Bellolampo, è stato evidenziato dal direttore generale dell'Arpa Sicilia, Sergio Marino. "Il danno c'è - afferma - ma bisogna calcolare l'entità e se questo danno è irreversibile o è ancora controllabile. Da questo punto di vista c'è un'indagine della procura che ancora non è completata - aggiunge - alla quale stiamo dando un contribuito per quello che ci viene richiesto".
Il direttore dell'Arpa anticipa, comunque, che "la cosa più importante che la procura sta cercando è una possibile interrelazione tra il percolato che è stato avvistato al di fuori della discarica e la falda acquifera; io non ho elementi per potere dire che questa interrelazione oggi ci sia. Per quanto riguarda tutti gli altri aspetti - conclude Marino - c'è una situazione di degrado generale che può essere certamente ridimensionata con un'attività di bonifica consistente". madyur