In fondo le maniche corte rispetto alle lunghe fanno la stessa cosa: scoprono una parte del corpo che va da un'articolazione (gomito=ginocchio) a un'altra (polso=caviglia). Per il resto che differenza c'è? Sono i peli più folti che vi ricordano le vostre origini neanderthaliane e quindi vi mettono in imbarazzo? O sono le rotule dalle rotondità più audaci rispetto ai naturalmente appuntiti (e dunque riservati) gomiti? O forse i polpacci e gli stinchi? Entrambi decisamente più libertini dei ben più morigerati radio e ulna, da sempre tradizionalmente tutti casa e chiesa? O forse ancora siete cagionevoli e temete di prendere freddo? I colleghi sostengono che coi calzoni corti, di qualsiasi foggia e colore essi siano, non si verrebbe presi sul serio perché sembrereste di essere in vacanza e non al lavoro. In altre parole demandate a due pleonastici palmi di stoffa sopra qualche osso, un po' di muscolo flaccido e nient'altro, la vostra immagine professionale estiva, come d'inverno la delegate a un'inutile strisciolina di stoffa legata attorno al collo.
È un po' come dire, non so, che la Carfagna oggi non può essere un buon ministro, solo perché fino a ieri se ne andava in giro coi glutei al vento... Ops!