feb7
Lo scarica barile è prerogativa maschile?
Posted on 7 febbraio 2012
by Alessandra
Lo scarica barile è prerogativa maschile?
E’ arrivata la neve. Tanta e “inaspettata” (almeno da come sono state gestite alcune emergenze). Dovunque, anche dove la neve normalmente non arriva. Sulla riva del mare, in collina, in città come Roma! Vedere la capitale innevata è uno spettacolo senza pari. Ma insieme al maltempo, sono scoppiate le polemiche. Infatti, insieme ai servizi sulla situazione del tempo, dell’emergenza nei trasporti, della viabilità e delle utenze senza elettricità, hanno fatto notizia le polemiche tra il sindaco di Roma e il responsabile della protezione civile. Il primo cerca di difendersi dalle proteste dei propri cittadini il secondo difende l’ operato della propria organizzazione. Onestamente non mi interessa chi ha ragione: tanto la situazione è questa e non mi consola l’emissione di una sentenza di colpevolezza da una parte o dall’altra. La cosa che invece mi sconforta è che, a fronte di un problema, l’unica cosa che si riesce a fare è cercare di scaricare la responsabilità su qualcun altro. Perché scriverci un post? Perché mi serve un confronto. Il battibecco mediatico che ci stanno mostrando giornali e telegiornali mi sembra riproporre una logica ricorrente nelle dinamiche lavorative, nella politica e in generale nelle relazioni (non sentimentali ovviamente) con gli uomini in generale..
Questa logica non mi appartiene. Non so dire se è perché sono una donna o perché sono una persona particolarmente votata al dialogo e alla cooperazione. Per questo ho bisogno di un confronto con chi mi segue nel blog. La mia idea è che comunque la mia natura femminile in qualche modo c’entri. Infatti non riesco a non pensare che questo comportamento di “scarica barile” sia una prerogativa maschile. Che la guerra a salvare l’immagine senza considerare neanche per un secondo che forse si poteva fare meglio è molto da “uomo”. Ovviamente non è possibile saperlo perché non ci sono abbastanza donne ai vertici e in politica da permettere di capire quale sarebbe la loro modalità di gestione in situazioni analoghe.
Share on Facebook