Durante una di queste ricerche, mi sono imbattuta in John Marco. Le indicazioni in quarta di copertina mi facevano ben sperare in quanto a originalità e ricchezza della trama: signori della guerra, magia e tecnologia, intrighi di palazzo, epiche storie d’amore… Mi sono gettata nella storia e ne sono uscita tutto sommato soddisfatta, anche se devo darvi qualche avvertenza.
Non aspettatevi le altezze di Tolkien (ma perché nelle quarte di copertina si tende a fare certi paragoni? l’unico che ne esce male è l’Autore ”paragonato”!) , della Bradley o di Martin. Sapendo questo, potete affrontare la lettura di questo Sciacallo di Nar immergendovi in una storia scritta in modo accurato e preciso, con grande attenzione ai dettagli soprattutto tattico-militari, senza rischio di restare delusi se alla fine vi rendete conto che le potenzialità del racconto sono state solo parzialmente sfruttate.
Lo stile di Marco, infatti, è fluido e controllato e il libro risulta pieno di buone idee, ma l’Autore non sempre riesce a dare il ritmo giusto alla storia, nonostante l’inserimento di alcuni colpi di scena, nè a creare personaggi che restino particolarmente impressi (anche se ho apprezzato le ambientazioni, ben descritte e congegnate, in cui antico e moderno si fondono abilmente).
Mantenendo le giuste aspettative, potete dunque decidere di leggere questa trilogia di “Principi e tiranni”: inserite John Marco nella vostra biblioteca fantastica e iniziate il vostro lungo viaggio nella terra di Nar.
Monica Serra
John Marco, Lo sciacallo di Nar, Fanucci Editore, 2000, 808 pag., 13,43€