Lo sciagurato Egidio è stata la miglior trasmissione sportiva da guardare in modalità non tifoso. Il punto più alto di Giorgio Porrà, perfetto conduttore di quella perla di calcio-poesia. Wiki, per i non addetti, spiega che «la trasmissione prendeva il nome dal soprannome che Gianni Brera diede a Egidio Calloni, calciatore d’attacco degli anni Settanta e Ottanta, divenuto suo malgrado famoso per l’alto numero di gol che sbagliava».
Cortesia enciclopedica per dire che Calloni era un pippa fotonica davanti alla porta. Eppure ogni 10 partite ne ficcava 3, non malissimo.
Premessa per arrivare a oggi, partite delle ore 15, modalità diretta gol. Un attimo dopo che il rigore di Pato volava oltre San Siro e colpiva un tram, ho pensato a Calloni. E mi sono ricordato di quel momento meraviglioso in cui il Milan, nella sua categoria più naturale (la cadetteria si diceva una volta), fu infilato tre volte dallo sciagurato Egidio. Filmato meraviglioso anche perché Calloni dava fuori di matto a ogni gol. Mica quegli ipocriti che cambiano squadra e non esultano (oggi Aquilani, ma è scemo?).