Come se nel cuore della natura di uno scrittore ci fosse la purezza. Il
cielo aiuti un simile scrittore! Come se Joyce non avesse annusato
oscenamente le mutande di Nora. Come se nell’anima di Dostoevskij non
avesse mai bisbigliato Svidrigailov. Nel cuore della natura di uno
scrittore c’è il capriccio. Curiosità, fissazioni, isolamento, veleno,
feticismo, austerità, leggerezza, perplessità, infantilismo eccetera. Il
naso nella cucitura di un indumento intimo: ecco la natura dello
scrittore. L’impurità.
(Philip Roth, “Inganno”)