Lo sguardo del Leone: un’antica parabola occulta

Creato il 21 gennaio 2016 da Neovitruvian @neovitruvian

L’antico simbolo del leone nasconde un significato nascosto, un tempo noto ai nostri antenati, ma ormai dimenticato. Questo precetto occulto è un punto condiviso da importanti civilita` antiche, tra cui quella Egiziana, Indù e Cinese. Queste culture sapevano che c’era qualcosa di speciale nella figura del Leone. Che cos’è? Cosa c’è di cosi` speciale da rendere il Leone, una simbologia fulcro di tante potenti civiltà?

Il Leone ebbe un significato spirituale segreto per gli antichi, un significato che è stato del tutto dimenticato in tempi moderni. Il Leone racconta una storia profonda e magica che, una volta pienamente compresa ed attuata nella vita quotidiana, ha il potere di fornirci una sorta di “corsia preferenziale” per una maggiore percezione, una coscienza risvegliata, e una più alta spiritualità. Gli antichi erano così colpiti da questo “Segreto del Leone” che attribuirono al Leone qualità nobili come la saggezza, il coraggio, la maestà, la padronanza, e persino la spiritualità. Oggi sentiamo queste parole usate per descrivere il “simbolismo” del Leone. Queste parole, tuttavia, descrivono gli attributi del leone, non ciò che esso simboleggia. Che cosa, allora, simboleggia il Leone?

Il segreto del leone era conosciuto in molti degli alti centri della civiltà, tra cui gli Egiziani, gli indù e i cinesi.

Il segreto ci viene rivelato in un antico insegnamento buddista chiamato Lo Sguardo del leone, una parabola semplice ma potente che, quando compresa ed attuata correttamente, ha il potere di cambiare la vostra vita. L’insegnamento è piuttosto semplice … Quando lanciate un bastone ad un cane quest’ultimo insegue il bastone. Ma quando si lancia un bastone ad un leone, succede qualcosa di diverso. Invece di rincorrere il bastone, il Leone insegue, chi ha tirato il bastone. Qui il bastone lanciato significa un “problema” che si pone nella nostra vita, portando con se sentimenti di fastidio, frustrazione, rabbia e persino ostilità. Focalizzando la nostra attenzione sul problema stiamo rincorrendo il bastone come farebbe il cane, cercando di scacciare il problema. Questo è un errore. Quello che non capiamo e` che il problema non è nel mondo fisico, ma nel mondo interiore, il mondo dentro di noi. Il problema che appare nel mondo esterno, è solo un sintomo di questo problema interiore più profondo, perché il mondo esterno è uno specchio-riflesso del mondo interiore. Avere lo sguardo del Leone significa trasformare la nostra attenzione verso l’interno e alla ricerca in noi stessi per risolvere il vero problema. Lo sguardo del leone è diretto, focalizzato alla fonte; il Leone è saggio e coraggioso, andando ad affrontare direttamente la radice (del problema). Affrontando l'”imperfezione interiore” o lo “squilibrio interiore” che causa il problema nel mondo esterno, stiamo affrontando la fonte del problema, piuttosto che il sintomo. Quando abbiamo la Sguardo del leone, cominciamo a vedere i problemi del mondo fisico non più come problemi ma come benedizioni che ci aiutano a riprendere il timone delle nostre vite. I problemi ci mostrano dove dobbiamo concentrare i nostri sforzi verso l’interno, nella nostra continua Grande Opera di scoperta interiore, di auto-comprensione, di auto-sviluppo e padronanza di sé. Guardando dentro di noi per cercare di capire il motivo per cui un problema si manifesta nel “mondo fisico”, ci mette su una sorta di “fast-track” per comprendere al meglio la nostra vera natura e ricordare chi siamo.

“Siate come un leone, che, piuttosto che inseguire il bastone, si volta verso chi lo ha tirato. Si lancia un bastone a un leone, una volta soltanto. ” – Milarepa

Il nostro obiettivo nella vita, allora, se aspiriamo a essere veri professionisti della Gnosi e della Grande Opera, è quello di sviluppare lo sguardo del leone. Quando abbiamo la Sguardo del leone, tutti gli antichi attributi del leone, come la saggezza, il coraggio, la maestà, la maestria e la spiritualità, diventeranno i nostri attributi.

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