13 gennaio 2014 • Le 5 Curiosità, Vetrina Cinema
Lo sguardo di Satana – Carrie è il remake di Carrie – Lo sguardo di Satana, il film di Brian De Palma del 1976 tratto dal romanzo di Stephen King. Nel ruolo dell’indimenticabile Sissy Spacek c’è Chloe Grace Moretz (Hugo Cabret, Kick Ass), nei panni di un’adolescente che scopre di avere dei poteri molto particolari e decide di usarli per vendicare un’umiliazione subita dai compagni di scuola. Accanto alla Moretz c’è Julianne Moore, nei panni della madre fanatica religiosa e iperprotettiva (nel film di De Palma era interpretata da Piper Laurie). Lo sguardo di Satana – Carrie sarà nelle nostre sale dal 16 gennaio 2014.
1. La regista Kimberly Pierce (Boys Don’t Cry) ha trasformato Lo sguardo di Satana – Carrie in un film sul bullismo telematico di oggi. Nel film l’umiliazione di Carrie avviene tramite i cellulari con le videocamere, in grado di girare dei video da diffondere in maniera virale sui social network. L’idea è stata proprio della protagonista Chloe Grace Moretz, secondo la trasmissione dei video avrebbe amplificato la rabbia di Carrie e la sua reazione.
Chloe Grace Moretz ne Lo sguardo di Satana – Carrie
2. Questa è la prima volta che sul grande schermo Carrie viene interpretata da una vera adolescente. Chloe Grace Moretz aveva infatti 15 anni durante le riprese del film. Nelle versioni precedenti Carrie era sempre stata interpretata da attrici adulte: Sissy Spacek, eroina del film di De Palma del 1976, aveva 26 anni, mentre Angela Bettis, protagonista della versione televisiva del 2002, ne aveva 28.
3. Le scene in cui Carrie scatena la sua furia vendicatrice e i suoi poteri paranormali è molto diversa dalle altre due versioni del film. Chloe Grace Moretz qui agita le mani e le braccia e accompagna la sua furia con le espressioni del volto. Negli altri film la protagonista rimaneva ferma e impassibile, come se fosse in trance.
4. L’idea per la storia de Lo sguardo di Satana – Carrie fu ispirata a Stephen King da due ragazze che aveva conosciuto, entrambe morte giovani: una era molto povera, l’altra ossessionata dalla religione. Il libro di King rischiò di non vedere mai la luce: stufo dei continui rifiuti degli editori, lo scrittore gettò il suo manoscritto nella spazzatura. Fu la moglie di King a recuperarlo e a salvare Carrie…
Chloe Grace Moretz e Julianne Moore
5. La parte della madre di Carrie sarebbe dovuta andare a Jodie Foster, poi sostituita da Julianne Moore. È la seconda volta che accade: la Moore aveva preso il posto della Foster anche in Hannibal di Ridley Scott (2001), dove aveva indossato i panni dell’agente Clarice Starling. Pare che King avesse espresso il desiderio di vedere Lindsay Lohan nei panni di Carrie, ma l’attrice non è mai stata contattata.
Di Maurizio Ermisino per Oggialcinema.net
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