LO SHOW di BERLUSCONI a OTTOemezzo e Exit

Creato il 31 marzo 2011 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Cambiano le scenografie, cambiano i nomi degli ospiti, cambiano le conduttrici, una bionda l’altra mora ma, l’argomento di attualità rimane invariato. L’attenzione delle due trasmissioni : Otto e mezzo e Exit uscita di sicurezza condotte rispettivamente da Lilli Gruber e Ilaria D’Amico si sono focalizzate sulla presenza del Presidente del Consiglio a Lampedusa,  sulle polemiche che hanno generato le tensioni per l’emergenza sfollati e per il ritardo del governo  mescolate   alle polemiche sulla questione giustizia dentro e fuori il parlamento.

A Otto e Mezzo, in diretta gli ospiti, Italo Bocchino vicepresidente di Fli e il sottosegretario alla Giustizia del Pdl Maria Elisabetta Casellati si confrontano. Bocchino ”Non so se la legge sulla prescrizione breve sia un colpo mortale alla giustizia, anche perché dobbiamo evitare lo scontro tra politica e magistratura e sarebbe opportuno se tutti abbassassimo i toni, ma sicuramente è un durissimo colpo nel perseguimento dei reati di corruzione e concussione”. “ L’atteggiamento di La Russa è poco consono  al luogo ma, anche la giornata è stata poco consona, la Minetti che chiede di fare il ministro degli esteri, Berlusconi anziché venire in aula a dibattere problemi politici è andato a Lampedusa a promettere campi da golf e casinò, speriamo non sbagli accento!”  Su questa frase si scatena l’indignazione dell’altro ospite che immediatamente ribatte:” Parlare del Presidente Berlusconi e farne una questione di accento è offensivo, dovrebbe chiedere scusa. Berlusconi vuole mettere a posto la questione Lampedusa, gli immigrati saranno rimpatriati, vuole rivitalizzare l’isola che vive di turismo e pesca”.

Quindi tutto a posto Berlusconi ha preso finalmente in mano la questione.  Come ha ricostruito in sei mesi le case dell’Aquila, come ha pulito le strade di Napoli dall’immondizia, ora, giacca senza cravatta , camicia scura, microfono in mano, braccia e voce levate, in maniera candida, con un colpo di bacchetta magica, annuncia ai lampedusani che ha messo a punto un piano: ”Il vostro premier ha il vezzo e l’abitudine di risolvere i problemi.  “In 48-60 ore, Lampedusa sarà abitata solo dai lampedusani”. Abbiamo organizzato sei navi per svuotare, e stiamo trattando per una settima”, che dovranno provvedere allo sfollamento di massa dei migranti. Gli immigrati saranno portati in Italia, non solo in Sicilia ma anche in altre Regioni. Libereremo anche il Centro di accoglienza e una nave sarà sempre qui per trasferire i nuovi arrivati”. Chiederemo per l’isola il Nobel per la Pace, una “moratoria fiscale, previdenziale e bancaria” finalizzata a trasformarla in “zona franca”. Perchè sul rilancio del turismo che Berlusconi ha sottolineato l’isola dover puntare. Attraverso “Servizi in tv pro isola di cui abbiamo incaricato Rai e Mediaset”. Ma non solo. “Io stesso – ha annunciato – mi ci sono comprato una villa”. “abbiamo ottenuto di far controllare i porti e le coste per non consentire nuovi sbarchi e abbiamo attuato anche misure imprenditoriali. Ve ne dico una variopinta: abbiamo comprato pescherecci affinché non possano essere utilizzati per le traversate. Così quando sarò fuori dalla politica li userò io” per mettere in piedi un’attività “per il pesce fresco”.

La domanda che tutti si fanno  a partire dagli ospiti di Exit, isolani e non,  è la seguente: ma questi interventi non si potevano fare prima, visto che il Premier è arrivato sull’isola con 50 giorni di ritardo?  Come mai non sono state mandate le navi e gli aerei subito,ma si è portata l’isola all’esasperazione?Forse,perché come ha detto il nostro Premier “ Fino a ieri non avevo la soluzione al problema chiara e quindi non mi avevate ancora visto. Poi ho messo a punto un piano, già scattato dalla mezzanotte”.Auguriamoci solo che in questo scenario poco ortodosso e poco istituzionale che negli abitanti di Lampedusa già sotto tensione, non scatti la rabbia della delusione, mentre dal Parlamento l’opposizione contro lo show isolano del Premier ha tuonato “Sull’emergenza immigrati siamo pronti a impegnarci ventre a terra – ha detto il segretario del Pd Bersani- ma Berlusconi a Lampedusa è andato a fare solo fuochi d’artificio, mentre il suo miracolo lo facevano i suoi in Parlamento sul processo breve”Conviene che il nostro Premier si faccia ungere direttamente dal Signore, così diventa più celere nel mantenere le sue eclatanti promesse, perché i cittadini che lo hanno applaudito ora attendono i fatti o sarà chiaro anche a questi ultimi speranzosi, che egli è solo un  clown in una tragedia.

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