Scalda davvero il sangue quando comizia. Vedere tutta quella rabbia verso l'anziano aspirante dittatorello di provincia (accidentalmente presidente del consiglio protempore), sentirlo sbeffeggiare i legaioli come una delle peggiori creature (mostruose) politiche, regala in un solo colpo emozioni che nemmeno il primo bacio a 13 anni. Addirittura ieri si è spinto verso i mari aperti del mondo del lavoro, scagliandosi contro il precariato, che persino Vendola faticherebbe a tenergli il passo. E come non maledire la legge 30 (detta legge Biagi, che è difficile arrabbiarsi coi morti...) votata da Forza Italia, Lega, Udc e ALLEANZA NAZIONALE, pochi, pochissimi anni fa? Ha poi detto che il porcellum è davvero puzzolente. E chi non lo sente il cattivo odore della legge elettorale votata da Forza Italia, Lega, Udc e ALLEANZA NAZIONALE, pochi, pochissimi anni fa? Ma le parole più giuste e condivisibili le ha proferite a proposito della cittadinanza, dell'immigrazione e del Pdl che va a rimorchio delle vergognose e retrograde politiche leghiste. Ed ha ragione da vendere. La legge Bossi-FINI sull'immigrazione, votata pochi, pochissimi anni fa, grida davvero vendetta. Sì, c'è proprio da vergognarsi della Bossi-FINI. Già, la Bossi-FINI.