Ci sono due ingressi alla Mostra Mercato del TCBF: uno porta alla zona degli espositori e delle case editrici, da sempre. L’altro, fino all’anno scorso, portava a un sottoscala, un po’ in ombra, piccolo ma sincero: era l’area self. Ma come ci racconta Sara Pavan, coordinatrice dell’area Tribe Inkitchen del Festival di Treviso, questa è acqua passata.
La rivoluzione delle spillatrici è cominciata, e da quest’anno in oltre 40 tra collettivi, fanzine e singoli progetti autoprodotti occupano una grande sala della Camera di Commercio di Treviso. “L’anno prossimo ci espanderemo ancora!” grida Sara in mezzo alla sala, mentre corre da una parte all’altra distribuendo polpettine e dolcetti rigorosamente “fatti in casa”, toast al formaggio (per alcuni anche alla nutella) e qualche bicchierino di vino.
E se per vincere il Premio Boscarato per la migliore autoproduzione bisogna aver sputato sangue e sudore, essere stati svegli fino al mattino al rumore delle stampanti. Se bisogna aver fatto nottata per spillare le ultime copie fino al mattino della presentazione, beh, andate a rivedere
E dopo aver ascoltato ancora una volta il loro racconto, cerchiamo di capire con Sara Pavan le peculiarità e le innovazioni di una parte del mondo del fumetto che, come è accaduto anche qui a Treviso, dall’underground (il famoso sottoscala) sta lentamente scalando e abbattendo le storiche “gerarchie” interne, per raggiungere lo stesso livello d’importanza e d’attenzione (la famosa sala occupata al primo piano), nel cuore dei lettori come in quello dei media, del classico fumetto da edicola o da libreria.
Abbiamo parlato dell’area
Tribe Inkitchen della mostra mercato, con Sara Pavan
sabato 27 e domenica 28 settembre
Camera di Commercio, Piazza Borsa, Treviso
ingresso gratuito, dalle 10 alle 19