Oggi, vogliamo raccontarvi invece del fantasma della Dama Velata che interminabilmente vaga in cerca dell’amore.
Nel parco del Castello Sforzesco, teatro di atroci ingiustizie e tra le cui segrete sono stati ospitati personaggi scomodi e dove si trovano sale di tortura e camere blindate, si aggira il fantasma della Dama Velata. Non si sa chi fosse in passato, forse una prigioniera o forse una prigioniera ingiustamente giustiziata, ma si racconta che, tra la nebbia della sera, appare come una bellissima donna, vestita di nero e profumata di violetta.
E’ alta, elegante,abbigliata di sontuose vesti di velluto e pizzo e con il volto coperto di un velo tempestato di gemme.La dama si ‘aggira tra gli alberi del parco alla ricerca di un uomo che le faccia compagnia. A lui porge la mano affusolata, una mano bianca e gelida come il marmo e lo conduce in un’altra dimensione, tra un’impalpabile nebbiolina e fitti alberi, sino ad arrivare alla sua villa. Qui, nelle ricche stanze drappeggiate di nero e illuminate da centinaia di candele e dai tendaggi e tappeti finalmente ricamati ma assolutamente di colore nero, la donna velata fa entrare il suo ospite nella camera da letto, ove si rivela un’appassionata amante.
L’incontro dura una notte, ma mai la donna svelerà il suo volto. Il giorno dopo l’uomo, lasciando la donna nella sua eterna solitudine, si ritroverà nel parco e non riuscirà mai più a raggiungere il palazzo di lei. Egli sarà condannato a vagare per tutta la vita in cerca della Dama, poiché, si dice che chi l’abbia incontrata continui a desiderare un nuovo incontro.
Nessuno ha mai sentito la sua voce, nessuno ha mai visto il suo viso, nessuno potrà mai scoprirle il volto coperto da uno spesso velo nero. Si tramanda che chiunque abbia tentato di farlo, si sia trovato di fronte ad un teschio raccapricciante.
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