Ho avuto modo in questi giorni di leggere l'informativa presente sul sito della Guardia di Finanza, quell'Istituzione che alle dipendenze del Ministero dell'Economia è preposta a vigilare, prevenire e reprimere i reati fiscali.
L'informativa riporta chiaramente che le segnalazioni anonime non avranno seguito, e qualsiasi segnalazione su un ipotetico reato, quale ad esempio il mancato rilascio dello scontrino fiscale ma non solo, dev'essere denunciato di persona presso gli uffici preposti, il cittadino deve fornire i propri dati, la propria identità, rischiando così le probabili ritorsioni...
Sappiamo tutti che chiedere lo scontrino fiscale in moltissimi esercizi commerciali, da nord a sud del nostro Stivale, equivale ad una bestemmia, e il cittadino spesso si sente fuori posto, si sente a disagio, si vergogna e nn lo fa, e quando lo fa oltre ad essere guardato come un marziano rimane una caso isolato, perché la maggioranza invece preferisce, a torto o ragione, tacere.
Rimango molto perplesso dalle regole di uno Stato che invece di agevolarne l'aiuto, di incoraggiare lo sviluppo del senso civico dei cittadini, mette dei paletti tanto rigidi da ottenere poi il risultato diametralmente opposto, quello di scoraggiare la collaborazione dei cittadini e il rispetto delle regole.
Mi scappa da ridere quanto sento parlare di lotta all'evasione fiscale in Italia, quando le regole e gli strumenti in campo sono questi meglio l'OMERTÀ e tutti più contenti.
nanni
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