La Camera dei Rappresentanti dell’Indiana ha approvato, con un’ampia maggioranza di 70 deputati contro 26, un bando costituzionale al matrimonio tra persone dello stesso sesso. Certo, l’iter per condannare definitivamente le nozze gay nello stato americano è ancora molto lungo, dovrà passare l’esame del Senato, altre votazioni nelle due aule e, soprattutto, un probabile referendum popolare da tenersi durante le elezioni del novembre 2014 ma questa ennesima, omofoba vittoria repubblicana sul mondo arcobaleno incomincia ad allarme molto la comunità lgbt statunitense, che sembra non credere più alle belle parole e ai proclami pieni di speranza del presidente USA, Barack Obama. Discordi sono ovviamente i commenti politici su questo divieto che colpisce ancora una volta l’orientamento sessuale diverso dall’eteronormatività a cui siamo stati abituati fin da piccoli: se il rappresentante repubblicano, Ralph Foley, ha dichiarato che alle coppie omosessuali dell’Indiana non sarà certo vietato di continuare a vivere insieme, la democratica Ann Sullivan chiarisce come questa proposta “macchi la nostra costituzione con il linguaggio dell’odio”.
Fonte: http://gaymagazine.it/2011/02/17/lo-stato-usa-dellindiana-sempre-piu-vicino-a-vietare-i-matrimoni-gay/
Vi abbraccio
Marco Michele Caserta
Pacman
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