Lo sterminio programmato di Ben-Gurion

Creato il 30 luglio 2014 da Lioneisy
Allora, cominiciamo dall'inizio, dalla formazione dello stato di Israele...Nel 1948 gli ebrei di tutto il mondo furono chiamati a raccolta da un'elite capeggiata dall'ebreo viennese David Ben-Gurion, a popolare la neonata nazione sionista, con un preciso obiettivo: crescere in numero, rafforzarsi, armarsi, per poi allargare i confini e spazzare via tutti gli arabi dalla regione. Una parte degli ebrei sparsi per il mondo, probabilmente molti senza essere coscienti del pericolo, decise di confluire nel neonato stato di Israele, mentre un'altra parte emigrò negli Stati Uniti. Tra quest'ultimi vi erano anche molti adepti della fanatica ideologia di Ben-Gurion, in tutto e per tutto d'accordo nei principi e in contatto diretto con gli ebrei sionisti che avevano invece scelto come loro patria d'adozione Israele. Ora, sappiamo tutti che negli USA gli ebrei, o per meglio dire gli ebrei sionisti, detengono il grosso del potere economico-finanziario. Perchè nel '48 scelsero l'America? Perchè era la patria delle opportunità economiche, essi si sarebbero arricchiti per finanziare la corsa agli armamenti israeliana e la causa sionista in tutto il mondo. Più precisamente, gli ebrei americani avrebbero puntato tutte le loro forze ed energie sull'arricchimento, investendo e cogliendo i frutti al momento opportuno: investirono sul mercato del cinema a Hollywood, sull'estrazione del petrolio ma soprattutto sul mercato delle armi. E si sa, per far prosperare il mercato delle armi occorrono guerre. Quindi, fin dal principio gli imprenditori sionisti crearono delle lobbies di pressione sui vari governi americani, in modo tale che questi scatenassero o partecipassero a delle guerre in tutto il mondo, tranne che in territorio americano, poichè si sa, le guerre interne, ad eccezione della vendita di armi, non fanno prosperare gli affari, i quali traggono invece maggiore vantaggio da una situazione di pace. Le guerre arricchirono così a dismisura i mercanti d'armi sionisti, che arrivarono ad incidere direttamente sulle scelte della politica estera di ogni governo americano, sia repubblicano che democratico. Lo scopo del sionismo di Ben-Gurion era chiaro fin dall'inizio: arricchire gli ebrei a discapito di tutte le altre nazioni del mondo, le quali andavano distrutte prima di tutto finanziariamente e poi se necessario anche fisicamente, in quanto tutte quante responsabili dell'odio antisemita, della Shoà, dei lager nazisti, dell'eccidio del popolo ebraico nel corso della seconda guerra mondiale, in una sorta di uno contro tutti, dove alla fine ne dovrà sopravvivere uno solo: o il popolo ebraico o tutti gli altri popoli. A questo scopo Israele si dotò della bomba atomica, perseguendo con tenacia e di nascosto il suo obiettivo di diventare una grande nazione e poter dettare così un giorno la sua legge su tutto il mondo. Durante la guerra fredda se ne stette tranquilla, mentre USA e URSS si fronteggiavano, riempiendo il suo arsenale militare come una formichina laboriosa. Il resto è attualità: la richiesta di Obama a Netanyahu, per un immediato cessate il fuoco incondizionato, non è stata nemmeno presa in considerazione; Obama è stato costretto dagli eventi a focalizzare la sua attenzione su un altro conflitto, quello russo-ucraino, che se vedrà l'intervento della NATO, alimenterà ulteriormente le casse dei mercanti d'armi sionisti americani, dando loro un ulteriore vantaggio, altra linfa finanziaria per perseguire il loro unico scopo: quello di vedere distrutte tutte le nazioni non-ebree, di vedere morti tutti i popoli non-ebrei. E il cerchio si chiude...Scusate per il dilungare del ragionamento, ma era necessario.Published by: http://cuba-italia.blogspot.com

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