Lo stile dell’anatra del maestro Raffaele La Capria

Creato il 19 maggio 2013 da Luigiderosa @Luigi2006

Quando la mattina scendevo in piazzetta

di Raffaele La CapriaEdizioni La Conchigliapagg. 45 € 10,00 isbn 9788860910202Ora vi chiedo di chiudere gli occhi e di pensare ad un’anatra ,sì proprio ad uno di quei volatili che almeno una volta nella vita avete visto scorrazzare beati in uno specchio d’acqua. Ebbene l’anatra da l’impressione di “volare lieve e leggera” su tutta quell’acqua, senza sforzo alcuno ! Errore, grave errore di valutazione sarebbe il nostro, se ci fermassimo a tale considerazione. L’anatra con le zampe, di sotto, rema incessantemente  ed impegna in quest’azione tutta se stessa. Eppure a noi  dalla superficie, offre l’idea di star semplicemente accoccolata sull’acqua. E’ questo che fa un grande scrittore rende semplice e lieve ciò che a lui costa ogni giorno fatica, perché la semplicità  che ci permette di parlare a tutti i lettori è un punto di arrivo che richiede un costante esercizio. Tempo fa ho ascoltato questa lezione di scrittura dalla viva voce del Maestro La Capria durante una trasmissione televisiva, “Che tempo che fa” condotta da Fabio Fazio, sono rimasto incantato, come sempre, a ottantanove anni La Capria mi ha emozionato come quando lessi tanti anni fa per la prima volta “Ferito a morte”. Emozioni ne regala anche in questo piccolo volume nel quale sempre con lo stesso stile semplice e chiaro racconta di una Capri completamente scomparsa, quella degli Americani, degli amici che nella piazzetta scoprivano l’inizio del turismo fatto dal Jet Set internazionale. Racconta di un amore e di una fuga rocambolesca dalla Polonia, quella vissuta da Mya Tannenbaum pianista di origini russe sposata con Riccardo Landau addetto stampa dell’ambasciata di Roma che negli anni Cinquanta a Varsavia scoprirono la crudeltà del regime staliniano. Racconta l’amore per la grande Letteratura che spinse la sua amica Graziella a dare vita al Premio Malaparte che fece conoscere l’isola ai grandi scrittori del Novecento. La Capria ancora una volta c’incanta.Lo scrittore napoletano è capace di descriverti un piatto della cucina caprese: la cicerchia  e quando ha finito ti accorgi che con te a tavola c’erano Isabelle Allende,Inge Feltrinelli, Alberto Moravia, Alberto Arbasino, Fazil Iskander, Saul Bellow … in sintesi : lo stile dell’anatra. di Luigi De Rosa

Raffaele La Capria, scrittore

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