Lo storico Pietro Vigo

Creato il 30 gennaio 2013 da Patrizia Poli @tartina

da Livorno Magazine

di Patrizia Poli

Nei nostri articoli precedenti, incentrati sulle personalità che hanno collegato Livorno alla storia della cultura nazionale e internazionale, abbiamo attinto a piene mani dalla guida di Montenero di Pietro Vigo (1818 - 1889)

Pietro Vigo era figlio di un tipografo editore molto conosciuto a Livorno, fu scrittore, critico letterario e professore. Insegnò con alterne vicende soprattutto all’Accademia Navale, almeno fino a quando essa contemplò anche l’istruzione umanistica nei programmi. Non insegnava volentieri, tuttavia, parendogli gli studenti maleducati e svogliati. Si ritrovò anche alle prese con il fallimento dell’attività ereditata dal padre e mal gestita dal fratello e questo, più altre fobie, lo indusse in depressione. Negli ultimi anni della sua vita non fu lontano dall’uscire di senno. Profondamente religioso, fu terziario francescano.

La sua attività principale, la più amata era, però, quella di storico. Occuparsi di storia, per lui, significava arrestare il tempo, riportare in vita il passato, schierare gli anni morti “di nuovo in battaglia”. Si dedicò gratuitamente alla costruzione dell’archivio storico cittadino, raccogliendo in due stanze preziosi documenti un tempo sparsi in varie sedi.

La sua guida di Montenero, dove Vigo villeggiava spesso, è una fonte pregiata, e una lettura gustosa che ricrea il mondo ottocentesco, raccontandoci paesaggio, cenni storici, aneddoti, itinerari, personalità in visita, e tutto ciò che caratterizzava, allora come adesso, quello che Vigo stesso definisce “il ridentissimo colle”.


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