Uno dei suoi primi inconsapevoli fan è stato George Clooney, che per diverso tempo ha scelto un maiale come animale “domestico” da compagnia. E’ scoppiata in poco tempo la cosiddetta “maialo-mania” tra grandi e piccini, tanto da diventare un fenomeno cult anche in televisione.
Dalla Tv, in poco tempo, ha invaso ogni settore possibile e immaginabile: accessori per la scuola, la casa, il mare, oltre a giocattoli di ogni forma e prezzo (carissimi oltretutto). Il business più rigoglioso, se vogliamo, ha premiato la categoria libri, che rappresenta forse la trovata più geniale, soprattutto per la sua finalità educativa. Noi di Moda e Style siamo state travolte dal fenomeno in ogni sua forma: palloni, palline, libri (Giunti Editore), costumi, anche di Carnevale, attrezzi per la spiaggia, abbigliamento da giorno e da camera, accessori per la cura della persona, giocattoli (pochi perchè troppo cari a nostro avviso), figurine e uscite settimanali della rivista ufficiale. Un fenomeno, che per amore dei nostri figli, abbiamo imparato ad accettare e, forse, a volerle “bene” a nostro malgrado.
Forse non tutti sanno che Peppa Pig, non solo è stato un exploit cinematografico e teatrale, ma è anche un parco tematico. No, non parliamo delle ospitate ai vari luoghi di divertimento come Zoomarine (Roma) o del suo recente inserimento a Leolandia (Carpiate, Bergamo) con un’attrazione dedicata, ma del Peppa Pig World, situato all’interno del Paultons Family Theme Park di Hampshire (Gran Bretagna, vedi foto che segue). Questo dà una precisa idea di quanto un cartone animato, graficamente molto basico e facilmente imitabile (almeno sulla carta), possa aver creato attorno a se tanta attenzione e un giro d’affari incredibile, secondo forse solo agli “eroi” della Disney.
Questo è il tributo di Moda e Style al fenomeno Peppa Pig, e ringraziamo Giunti Editore che ci ha permesso di sfogliare alcune proposte editoriali dedicate al porcellino dal vestito rosso.