Lunedì 10 Dicembre 2007 01:00 Scritto da Manuel
- quarta parte -L'infinitamente piccolo del tempo si fonde con l'infinitamente grande dell'amore nello squarcio temporale che congiunge una Vita all'Altra.
L'Uomo dell'Istante si circondava di oggetti dispari. Cinque erano le sedie attorno al tavolo, tredici i quadri nello studio, centocinque le farfalle della sua collezione e trecentoventinove i libri sugli scaffali. Nove le penne, sette i microscopi e tre i telescopi.
Ossessione per l'Altra vita, tanto che, constatata l'impossiblità di portare gli occhi a tre, se n'era fatto cavare uno. Uno sprazzo di razionalità l'aveva fatto propendere per quello da cui vedeva peggio.
"Eccolo lì", pensò il giardiniere pari, "l'uomo che mi condurrà per mano nella mia follia".
Ispirava fiducia, con la sua benda sull'occhio. Un bucaniere in camice bianco. Alla guida di una zattera solitaria. Alla ricerca del tempo che non c'è.
L'Amore era l'unico punto fisso di quella ricerca. La luna che non indica nulla, ma che rischiara ed accompagna nel cammino. Con le sue fasi, quella di pieno chiarore e quella di buia assenza. Ma la luna esiste, sempre e comunque, anche quando non appare.
Il giardiniere pari, pensò alla fanciulla dispari e parlò:
- voglio trovare l'Istante - sentenziò pragmatico
- non è il "voglio" il problema, ma il "posso" - rispose il bucaniere
- con l'Amore si può - azzardò con piglio da ventenne
- l'amore aiuta, ma non basta - s'incupì l'uomo
Silenzio.
- io ho visto l'Istante - proseguì lo scienziato, - io l'ho vissuto, ma l'ho perso perchè mi sono fatto trascinare dalla certezza dell'Amore -
Il giardiniere perse le ultime parole, invaghito di quel "io ho visto". Lui vide lei aprire gli occhi.
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Che ci vuole oltre l'Amore per rendere la follia realtà? L'Amore non basta a tutto?
A volte credo di sì. Ma nello strano mondo di BimBumBam ...