Scritto da Manuel
Ecco l’Istante.
Ecco l’Inizio dell’Istante.
Gli sguardi si abbracciano. Di nuovo.
Siamo a metà Istante.
Esiste un’altra metà.
La disciplina lo controlla.
La disciplina porta la mente a scivolare nella passione degli occhi di lei.
L’istante è piccolo.
Infinitamente piccolo.
Infinitamente è affine con infinito, la tartaruga lo sa. La matematica si fonde con la metafisica, la ragione con la passione.
La mente è nell’infinito degli occhi di lei. Ci resta con disciplina.
L’infinito non è né pari né dispari. Purché non lo si voglia a tutti i costi moltiplicare. Quanto è sciocco provare a moltiplicare l'infinito.
Gli occhi di lei, gli occhi di lui, l’amore, l’infinito, appartengono ad entrambe le Vite.
Lasciare, con disciplina, che la mente vaghi consente ai due di non essere né pari né dispari.
Il racconto di quell’istante potrebbe dilatarsi all’infinito, perché quell’Istante è infinito. Sia pari sia dispari.
Le margherite sbocciavano numerose nei prati, senza che nessuno potesse contarle.