Lo straordinario mondo di Gumball - terza stagione - recensione episodi "The Coach/The Joy", "The Puppy/The Recipe", "The Name/The Extras"
Da Fiore Esse
Ciao ragazzi, in questo post continuiamo le analisi degli episodi della serie animata Lo straordinario mondo di Gumball. Immergiamoci nella terza stagione!Attenzione: questo post contiene rivelazioni sulla trama! Se non avete ancora visto gli episodi, leggete a vostro rischio e pericolo. 3A/B)The Coach/The JoyGumball e Darwin cercano di saltare a tutti i costi la lezione di ginnastica, tormentando la povera infermiera, che rilascia loro un nullaosta per non vederli più…purtroppo i due amici vanno a sbattere contro l’allenatore della scuola, un’enorme essere multicolore a forma di cubo.
In palestra, vediamo Gumball come una totale schiappa, e suda fino a formare un lago, o addirittura fa la ruota senza riuscire a fermarsi. In palestra, è presente anche il palloncino Alan (che solleva un peso con il filo), il fiore Leslie e la bovina Jimmy, una bulla molto atletica. È divertente vedere l’ossessione per l’allenatore per le sue prodezze alle olimpiadi del 1996 (ogni volta che ne parla, mostra una foto di se stessA…infatti alla fine si scoprirà che l’allenatore è una femmina) e il fatto che la ginnastica prima o poi salverà la vita: anche se Gumball non sa certo scegliere la strada migliore per seguire Jimmy e l’allenatrice, e quindi sprofonda nel cemento fresco e si butta dal trampolino in mezzo alla strada. Altre gag belle dell’episodio sono appunto quella del trampolino da cui Tobias viene spodestato e il flashback dove Sarah il gelato viene assaggiato da Jimmy. Forse è un episodio un po’ lento, ma è pieno zeppo di buone gag. Voto: 8/10Gumball e Darwin odiano il lunedì mattina, ma un abbraccio di papà Richard li fa diventare le creature più felici del mondo. I due vanno a scuola, e si mettono a cantare allegramente durante la lezione della signorina Scimmia, che quindi li porta dall’infermiera per debellare la loro allegria contagiosa. Ma la resistenza è inutile…e presto tutti i ragazzi e i docenti delle medie di Elmore si trasformeranno in zombie che vomitano arcobaleni e con gli occhioni dolcissimi e pieni di felicità. L’episodio è un capolavoro, a cominciare dalle ore della giornata, scritte con una grafica piuttosto sanguinolenta e horror, poi alcune scene, come Banana Joe mezzo spogliato (non si veste in maniera consona all’ambiente), i nerd-uova che sbattono tra di loro e si rompono la testa, l’orsetta Teri che per sbaglio si fotocopia, le ragazze che corrono ad abbracciare Leslie e il coloratissimo Tobias scambiato per “uno di loro” dalla signorina Scimmia. Le gag sono tutte genialate ultra-surreali, ed è bello che venga adottato il punto di vista della signorina Scimmia, che vede tutto in bianco e nero. Più che ottimo, meraviglioso! Voto: 10 e lode/10 4A/B) The Puppy/The RecipeIl primo episodio incomincia con Darwin, Gumball e un’Anais vestita da affarista piuttosto procace per la sua giovine età. I tre stanno giocando a fare gli affaristi, membri di un’importante azienda e valutano alcuni grafici per persuadere i grandi a comprare loro un animale domestico. Bellissimo il grafico che misura la felicità dei tre ragazzini, la quale aumenterà appena i tre avranno un animale domestico. Richard quindi compra loro una tartaruga da un venditore ambulante. Ma la tartaruga in questione è un animaletto orribile e sadico con il muso da maiale, e con una risata simile a quella di Hannibal Lecter. L’episodio alterna momenti sadici a momenti di puro divertimento, come la mappa (della Svizzera) dove Richard ha segnato le varie zone clou di Elmore, tra le quali spicca Elmore Boulevard, ma anche il momento in cui Anais, dall’alto del suo antropocentrismo (“siamo noi le creature superiori”), escogita un banalissimo quanto efficace piano per acchiappare l’animaletto…metterle sopra una ciotola (con sotto un foglio) e intrappolarlo. Alcune scene sono piuttosto cupe per un cartone indicato dai “7 anni in su”, ma se devo dire la verità è meglio così: i bambini non sono stupidi, e possono vedere le scene di violenza, a patto che questa non sia eccessiva. La scena più raccapricciante è quella della tartaruga immobile, come se fosse morta. È anche divertente vedere Gumball legato con lo scotch ad un albero e usato come bersaglio per la tartaruga. Neanche i fuochi d’artificio riescono a demolirla… In definitiva, un episodio piuttosto cupo ma al contempo movimentato e con sprazzi di umorismo. Consigliato caldamente, Ben e i suoi collaboratori hanno capito che i bambini non sono stupidi e possono guardare cartoni forti e un po’ cattivelli. Voto: 8 e mezzo/10Nella piscina scolastica, Anton il toast affoga e Gumball lo va a salvare, ma ciò che recupera è solo una parte sciolta e molliccia del toast. Anton è quindi morto per sempre? No, perché i suoi genitori hanno una ricetta per farlo risorgere. Quindi anche Gumball e Darwin, dopo aver spiato la ricetta dei genitori del toast, decidono di creare un altro Anton: ma il primo toast viene bruciacchiato e lo buttano nella spazzatura, il secondo Ant II, è cotto al punto giusto ed ha una caratteristica particolare… ripete le ultime parole che Gumball dice. Ma Darwin si fa prendere la mano e crea altri cloni di Anton. L’episodio prende in giro la tematica della clonazione (Gumball che dice di aver infranto le leggi umane e della natura) e, in maniera più velata, anche il fatto che il popolo (qui composto da una marea di cloni di Anton) si faccia condizionare da un dittatore cattivo (il primo toast prodotto da Darwin e Gumball, ovvero Ant-one, nome inglese dal retrogusto francese). Ant-one porta alla rivolta a scuola il gruppo di toast clonati, ma poi si sbarazza di loro facendoli sciogliere rompendo l’allarme antincendio. Molto divertente la parodia finale delle morti dei cattivi Disney (qui è Gumball che fa cadere Ant-one di sua spontanea volontà, non solo la forza di gravità) e anche Richard con il suo olfatto sopraffino. Davvero un episodio molto spassoso, anche se non originalissimo. Voto: 8 e mezzo/10 5A/B) The Name/The ExtrasDopo aver fatto una combo straordinaria cliccando i tasti in maniera compulsiva in sala giochi, Gumball deve inserire il suo nome…ma sono solo tre lettere, e non sa decidere tra Gum o Bal. Quindi Darwin gli suggerisce di usare il suo vero nome…e mamma Nicole dice che il vero nome di Gumball è Zach. Gumball quindi si crea una nuova identità, quella di Zach, un gatto spaccone che vince sempre, e che inizia a cancellargli i ricordi della vita da Gumball…e Gumball rischia di sparire! Solo andando in municipio, Gumball potrà cambiare definitivamente il suo nome in Gumball e cessare di essere Zach. L’episodio mostra dei flashback di avvenimenti avvenuti in passato, ma non lo fa alla classica maniera da clip-show, bensì reinterpretandoli secondo Zach: tra i tanti, possiamo vedere dei riferimenti all’episodio I cavalieri e I maglioni e Darwin cita l’episodio della prima stagione Gli amici prima delle ragazze. In definitiva, è un episodio veloce e frenetico, ma Zach è piuttosto odioso. Voto: 7/10The Extras è il seguito del genialissimo Cose a caso (stagione 2, episodio 20A o 39, dipende se gli episodi li considerate in coppia o spaiati) ed è piuttosto sottotono. In mensa, Gumball e Darwin non hanno niente da fare, e quindi un orsetto gommoso verde si mette a cantare, seguito da altri personaggi inediti alla serie. Al coro, poi si aggiungono anche gli operai amici del padre di Nocciolina, la signora a forma di broccolo e altre creature. Il gruppetto accerchia Gumball e Darwin e quindi iniziano i vari sketch. Alcuni, come quello degli operai e degli impiegati, sono piuttosto noiosi (si salva il fatto che gli impiegati rimangono in azienda per via della ragazza carina) e lo sketch dei vecchietti (tra cui c’è il rosso Marvin) e quello dei prigionieri sono piuttosto noiosi (tranne quando la bomboletta spray suona l’armonica). Insipido lo sketch nel cimitero, mentre molto saporito lo sketch del ragazzo-pancetta che va a sbattere con le due uova-nerd…. che bontà! Lo sketch più lungo è quello di due adolescenti umani (uno bianco e uno afro-americano, apparsi sullo sfondo nell’episodio I Maglioni) in limited animation…ma proprio limitata come animazione! Infatti i due non riescono a muoversi dalla loro posizione in cui sono stati disegnati, nemmeno quando per prendere i pop corn. Solo il ragazzo afroamericano riuscirà a muoversi, e sarà costretto a fuggire, portando con sé il suo amico impalato. Per tutto l’episodio inoltre vediamo una buffa batteria camminare per la città di Elmore. L’episodio si conclude con i personaggi secondari che cantano di non essere dimenticati. Modestamente, io penso che fare un seguito ad un episodio sperimentale non sia proprio una buona idea. Come si dice? Buona la prima. Perciò questo seguito è piuttosto mediocre. Voto: 4 e mezzo/10E anche per oggi è tutto! Spero che il post vi sia piaciuto, la prossima volta che riparlo di Gumball, mi occuperò di altri sei episodi, o magari un po’ di più…mi dispiace non riuscire a promettere nulla di troppo sicuro, ma ho un sacco di cose da fare nella vita reale…comunque sappiate che le recensioni di Gumball tornano presto, e questo è più che sicuro! Alla prossima!
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