Lo studio dell’architetto – pittore

Da Animadamianto

Chissà per quale arcano motivo, ma tutti i clienti o le persone a cui serve il mio aiuto hanno la capacità di contattarmi esattamente un attimo prima che io giri la chiave nella toppa della serratura e mi metta in macchina per partire verso il mare. Riusciranno i nostri eroi? Oggi mi ha contattato la mia insegnante di storia dell’arte del liceo per chiedermi, dato che spesso fa dei lavori per privati, se potessi darle qualche consiglio sull’arredamento del suo studio. La prof. è anche architetto e, tanto per non farsi mancare niente, si diletta anche di pittura. Così mi ha chiesto di procurarle un tavoloscrivania che si adatti all’arredamento classico del suo studio e di procurarle un nuovo cavalletto (il suo è ormai passato a miglior vita). Per quanto riguarda la scrivania suggerirei alla mia prof. un modello classico realizzato in legno di acacia e dotato di 5 spaziosi cassetti in cui poter riporre tutti gli oggetti che, disordinata com’è, dissemina in giro per la stanza ogni volta che si mette a lavoro (tipico esempio di disordine d’artista?). Per quanto riguarda il cavalletto invece ho pensato ad un modello regolabile realizzato in legno di pino e verniciato in varie tinte. Molto probabilmente lo posizionerà in una camera diversa dallo studio, per questo non mi sono preoccupata più di tanto di abbinare materiali e colori. Conoscendola però avrà da ridire, farò quello che mi chiede, ma avrà ancora da ridire…Ecco perché per questa volta sono io che rimando la prof…se non a settembre almeno a dopo le mie attese vacanze!