LODI. Coldiretti: ricatto all’Italia per il no alla polvere nei formaggi.
Creato il 09 novembre 2015 da Agipapress
LODI.“Gli
industriali che sottopagano il latte italiano al di sotto dei costi di
produzione sono gli stessi che hanno tentato il colpo di mano per chiedere il
via libera all’uso della polvere di latte nei formaggi e yogurt Made in Italy”.
E’ quanto denunciano gli allevatori della Coldiretti provenienti dalle diverse
regioni che continuano l’assedio dormendo all’addiaccio con trattori e mucche
al seguito, alla multinazionale francese Lactalis di Ospitaletto Lodigiano, che
con l’acquisto dei grandi marchi nazionali Parmalat,
Galbani, Invernizzi e Locatelli è diventata il primo gruppo del settore.
E
oggi il presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo parlando agli allevatori su
un palco improvvisato ha affrontato con durezza la questione latte.
“D’altronde
siamo di fronte ad un vero ricatto straniero per la decisione del governo italiano di confermare il no alla
produzione di formaggi senza latte fresco alla scadenza dell’ultimatum da parte
della Commissione Europea, fissato il 29 settembre scorso, con l’impegno
diretto del presidente del consiglio Matteo Renzi davanti ai 30mila agricoltori
della Coldiretti riuniti all’Expo. Una decisione - sottolinea la Coldiretti -
supportata anche dalla petizione popolare Coldiretti alla quale hanno aderito
decine di migliaia di italiani dopo la mobilitazione degli agricoltori dal
Brennero a Bruxelles fino all’Expo”.
Fallito il
tentativo di far saltare la legge 138/1974 che ha garantito da oltre 40 anni il
primato della produzione lattiero casearia italiana, il latte, denuncia ancora
la Coldiretti, viene sottopagato a 34
centesimi al litro nonostante i costi di produzione siano in media compresi tra
i 38 ed i 41 centesimi al litro in Lombardia secondo lo studio
ufficiale realizzato in riferimento alla legge 91 del luglio che impone che il
prezzo del latte alla stalla debba commisurarsi ai costi medi di produzione. Si voleva imporre
all'Italia di produrre “formaggi senza latte” ottenuti con la polvere con il
rischio di far sparire 487 formaggi tradizionali censiti dalle Regioni italiane
e ottenuti secondo metodi mantenuti inalterati nel tempo da generazioni.
Ed
oggi, con la chiusura di mille stalle in un solo anno, si rischia sempre
secondo la denuncia della Coldiretti, di arrivare allo stesso drammatico
risultato. Con un chilo di polvere di latte, che costa sul mercato
internazionale 2 euro - conclude la Coldiretti - è possibile produrre 10 litri
di latte, 15 mozzarelle o 64 vasetti confezioni di yogurt e tutto con lo stesso
identico sapore perché viene a mancare quella distintività che viene solo dal
latte fresco dei diversi territori.
Per far conoscere
le differenze oggi gli allevatori hanno anche portato il latte delle stalle
italiane e preparato il vero formaggio Made in Italy con l’offerta di assaggi
anche ai dirigenti dello stabilimento presidiato della Lactalis.
(mpa)