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Lodo Boschi, ira nel Pd: l’abbiamo appreso dai giornali

Creato il 05 luglio 2014 da Nicola933
di Consiglia Grande Lodo Boschi, ira nel Pd: l’abbiamo appreso dai giornali - 5 luglio 2014

BoschiDi Consiglia Grande. A quanto pare un accordo definitivo in tema di legge elettorale tarda ad arrivare: una nuova soluzione viene proposta per la questione delle preferenze direttamente da Maria Elena Boschi, ministro delle riforme. Si tratterebbe di nominare i capolista ed esprimere invece le preferenze per gli altri candidati. Attraverso questo espediente, quasi mediano, si riuscirebbe ad accontentare da un lato chi non vuol sentir parlare di liste bloccate, alias i grillini, dall’altro chi invece inorridisce a esprimere preferenze, nel caso di Forza Italia.

Indubbiamente si sono sollevate polemiche, la cui matrice è da rinvenire nel PD stesso: Sandra Zampa, ad esempio, deputata prodiana e vicepresidente del PD, afferma di aver appreso la notizia dai giornali e di essersi, a dir poco, indignata. Difatti: (…) nel Pd vi è una questione di metodo che va affrontata: prima di proporre modifiche così importanti al testo di riforma, correttezza vorrebbe che il ministro Boschi si confrontasse con il gruppo parlamentare, perché alla fine gli obiettivi verranno anche raggiunti, ma questo modo di fare le cose lascia sul terreno molte vittime. E se poi la notizia non è vera, il ministro la smentisca in via ufficiale.

Ma d’altronde lo stesso Pippo Civati si dimostra deluso e dalle sue dichiarazioni evince un nemmeno troppo velato attacco al patto del Nazzareno: è un sistema verticistico che non tiene conto della discussione parlamentare. Ma non mi meraviglio: l’Italicum è nato così, è stato imposto da Renzi sulla base di un patto con Berlusconi i cui contenuti sono noti solo ai due contraenti.

L’intento della folle legge sarebbe quello di raggiungere un compromesso per continuare a tenere in vita il patto del Nazzareno e garantire a Forza Italia le liste bloccate.

Insomma quel che è certo in questo spaccato è un crescente malcontento all’interno dello stesso PD, a causa dei troppi pochi confronti sulle questioni importanti. Addirittura il risentimento della Zampa travalica i limiti“Le riforme devono essere il più possibile condivise è giusto cercare un accordo su temi che riguardano tutti. Anzi, auspico che il confronto con il Movimento 5 Stelle vada avanti.

E se queste sono le conclusioni, si capisce che le fratture interne al PD sono proprio insanabili e allora di accordi non se ne parla nemmeno all’orizzonte.


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