..............Nel mondo in cui ho vissuto finora ho assistito ad un progressivo e inesorabile deteriorarsi dell'ambiente.Un tempo la savana intorno a noi era piena di animali : gazzelle di tutti i tipi, struzzi, zebre pascolavano vicino alle capanne.
Oggi sono rimaste solo più le zebre e nella stagione secca arrivano gli elefanti.
Lo stesso vale per la vegetazione, dove un tempo c'erano tanti alberi ora ci sono solo più prati e per di più non sempre verdi.
Un tempo le stagioni delle piogge erano annunciate dall'apparire di certe stelle.
Oggi l'apparire di tali stelle non comporta automaticamente l'arrivo delle piogge. Anzi i tempi di siccità si sono fatti più frequenti e duri.
Il tutto,dicono gli esperti, è il frutto di un cambiamento climatico a livello mondiale.
Ma anche di un rapporto con il creato che non funziona.Io credo.
La foresta, gli alberi, gli animali selvatici sono delle cose da sfruttare, da cui ricavare un vantaggio qui e adesso, senza pensare al futuro.
Nella "Genesi" è scritto di "soggiogare" e "dominare" ma al tempo stesso il suo messaggio (non cerchiamo alibi pretestuosi al nostro agire scorretto!!!) è anche quello di rispettare il creato, di proteggerlo e di vivere tutto questo come responsabilità verso le generazioni future.
La nostra irresponsabilità e il nostro egoismo piuttosto devono smettere di essere causa di distruzione. E questo sotto qualunque cielo.
Pensiamoci. Pensiamoci ,piuttosto, tutti insieme.
Attentamente però e prima che sia troppo tardi.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)