Sinossi Marilyn è tornata, stavolta assieme a Katrina, una giovane agente del FIELD che sopporta poco la ragazza e non perde occasione per dimostrarglielo. Il loro compito è scovare un SUPER elettrico, in grado di mandare al tappeto qualunque linea elettrica in pochi secondi. Ma come spesso accade non tutto è alla luce del sole e Marilyn avrà un'occasione in più per capire cosa nasconde il suo passato e quali speranze le potrà dare il suo potere.
Impressioni La scrittura di Germano è qualcosa di straziante, dolorosa. Mentre si legge è come se parlasse, e lo fa con lame affilate come rasoi che feriscono, incidono, e lasciano scoperte le carni per qualcosa di ancora più duro. Dire che ho apprezzato sarebbe riduttivo, visto che ho divorato questo ebook in meno di un'oretta, e ne sono uscito malconcio. Perché leggere di Marilyn fa male, come non mi aspettavo.
Il racconto è qualcosa che trascende il concetto di supereroi, definito dallo steso Germano una sorta di versione Ultimate dell'ambientazione di 2MM. E ha ragione, da vendere! Qui i supereroi sono resi con cupezza, distorti dalla realtà che è orribile e crudele. Anche se forse l'assonanza non è delle migliori, per certi versi mi sono ritrovato a pensare ai racconti di Dick, alla sua visione distopica della società e di come spesso si contrapponesse ai buonismi reali, collocandoli in contesti distorti e sfuggenti. Ecco, con Lollipop ho provato le stesse sensazioni, rapportate però ad un diverso background e ad un differente plot narrativo. Ma rimane fuori da ogni dubbio che sia un racconto dannatamente buono, che merita tutta la vostra attenzione e che non vedo l'ora che Germano termini con l0'ultimo capitolo della trilogia. Se il primo Lollipop era stato come l'antipasto, questo è di sicuro primo e secondo piatto assieme e, l'ho già detto altre volte, io adoro i dolci!
Quindi correte a scaricarlo, se avete il fegato di farlo. Ma ricordatevi che vi ho avvertito: leggere Lollipop non è una via facile, non ci si ferma alla pagina e si permette alla mente di viaggiare veloce. Non dite poi che non ve l'avevo detto...