L’atteggiamento di Jonah non sembra essere dei più combattivi. L’impressione è che sia sfiduciato, o forse solamente molto realista.
Vi propongo alcune frasi, poi ognuno si faccia l’opinione che meglio crede.
“Tutti a un certo punto devono morire. Sfortunatamente i trattamenti a cui mi sono sottoposto non hanno funzionato. Sono stato fortunato a poter fare un primo trapianto, ma ora ci sono molte più difficoltà. Trovare un donatore e un rene compatibile è molto difficile e le possibilità di un rigetto sono più alte dell’altra volta. Ma sono fortunato, ho avuto la possibilità di vivere più cose io in una vita di quanto altri non potrebbero fare in sei o sette”.