Stavo leggendo “London Afresh” di E. V. Lucas (1936), un’escursione affascinante attraverso una Londra ancora riconoscibile oggi, a parte gli ovvi, drammatici cambiamenti, a causa dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e il costante abbattimento di vecchi stabili per edificare blocchi (e ora anche grattacieli) di appartamenti, uffici e locali commerciali.
Alla fine degli anni ’20 e nel corso degli anni ’30 Londra era in piena esplosione modernista, una metropoli cosmopolita e industriale, ronzante di rumori meccanici.
In quegli anni, anche i film stavano abbracciando un’estetica modernista, cercando di cogliere l’unicità dell’ambiente urbano, attraverso le immagini di vita quotidiana nelle città. Il genere cinematografico conosciuto come “sinfonie della città”, comprendeva film in grado di catturare la bellezza intrinseca delle metropoli, con una poetica fatta di velocità, vapore, eccitazione, progresso e tecnologia. La fotocamera andava sostituendosi all’occhio del flaneur, e l’uso del montaggio sottolineava ritmi e coordinate della vita urbana.
Oggi, Alex Barrett, un regista indipendente, sta producendo un film nello stile dei documentari sperimentali del cinema muto.
“London Symphony” esplorerà Londra nella sua vasta diversità di culture, religioni e design, attraverso i suoi vari mezzi di trasporto e sarà un viaggio poetico del 21 ° secolo.
Una sinfonia originale, composta da James McWilliam, farà da colonna sonora al film e potrà anche essere eseguita dal vivo durante proiezioni ed eventi speciali.
L’idea del film è quella di catturare un presente che non rimane mai immobile, allo stesso tempo guardando al passato, ed esplorando la ricchezza e la diversità che Londra offre tutti i giorni. I realizzatori della pellicola hanno sviluppato London Symphony dall’inizio dell’anno, e ora sono pronti ad entrare in produzione. Una campagna di crowdfunding è stata lanciata per raccogliere un finanziamento di 6000 sterline.
Per Barrett questa campagna rappresenta “la possibilità per le persone di fare la differenza, e mostrare al mondo che il cinema ‘non commerciale’ è ancora importante”.
La campagna di crowdfunding termina il 19 ottobre.
Info: London Symphony