London Bridge e Tower Bridge. Spesso in passato ho confuso i due nomi e i due ponti, pensando anzi che London Bridge fosse un nome alternativo a Tower Bridge e viceversa. Niente di più falso, ma si sa, quando si radicano certe idee erronee, spesso è difficile levarsele del tutto dalla testa. C’è solo un modo per fugare ogni dubbio: attraversare sia un ponte che l’altro, avendo ben chiaro di dove ci si trova e in che rapporto stanno i due ponti l’uno con l’altro.
Il Tower Bridge
Ebbene, ve lo dico subito: il London Bridge è il ponte dal quale si vede il Tower Bridge. Dal quale tutti si sporgono per fare foto frontali al Tower Bridge, il quale si distingue per le sue torri così caratteristiche, che ne fanno uno dei simboli della silhouette londinese. Il London Bridge è invece, a vedersi, un normalissimo ponte su cui passa il traffico cittadino che dalla City, il cuore finanziario di Londra, va a Southwark, il quartiere sulla riva opposta del Tamigi.
London Bridge in una stampa d'epoca
Sì, il London Bridge è apparentemente un ponte come tutti gli altri. In pratica, però, è il ponte più antico di Londra. Mi spiego: il London Bridge fu costruito, pochi metri più in là, addirittura dai Romani, i fondatori dell’antica Londinium. Fino al 1750 addirittura esso rimase l’unico ponte posto ad attraversare il Tamigi! È dal 1830 che l’antico ponte viene sostituito dal ponte attuale: una lapide ne racconta le sorti, illustrandoci con poche semplici parole 2000 anni di storia.
Chi arriva col bus da qualunque parte della città deve scendere sul Ponte. Da qui è d’obbligo la prima di una lunga serie di foto che hanno per sfondo il Tower Bridge. Dopodiché, se avete fame, la soluzione è scendere nel vicinissimo Borough Market, che resta proprio sotto il ponte, vicino alla fermata della metropolitana.
Walking on the Tower Bridge
Rifocillati, è giunto il momento di mettersi in marcia, destinazione Tower Bridge! La passeggiata si sviluppa lungo l’argine destro del Tamigi ed è un susseguirsi di spiazzi ampi affacciati sul fiume, con qualche belvedere, e grandi palazzi e gallerie commerciali. Da qui, su un lato e sull’altro del fiume, si scorgono i grattacieli più belli della city, che caratterizzano in senso positivo un paesaggio urbano moderno e da metropoli quale Londra è.
Intanto il Tower Bridge si avvicina e ogni passo in avanti che si fa è buono per scattarsi un nuovo selfie, una nuova foto ricordo da una distanza più ravvicinata… di sera è ancora più bello perché si può giocare con le luci dei lampioni e del ponte illuminato, e vedere e creare magiche atmosfere.
Se vi interessa la Guerra, una nave da guerra è parcheggiata lì a metà strada lungo il fiume: è un museo sospeso sull’acqua, visitabile con biglietto. Roba da appassionati. Dall’altra parte del London Bridge, invece, ridiscendendo il fiume, è parcheggiato un galeone dei tempi della Compagnia delle Indie, glorioso capitolo storico del colonialismo e della stagione dei grandi commerci della Marina Britannica.
I pochi pub che si affacciano su questa passeggiata sono sempre strapieni; ma se volete mangiare potete provare ad andare oltre il Tower Bridge, dove si trovano gli ex magazzini, edifici in mattoni rossi oggi riconvertiti in quartiere alla moda zeppo di ristorantini anche etnici e di negozietti.
Il Tower Bridge, vi dicevo, deve la sua fortuna alla sua architettura così particolare. Le sue due torri la rendono unica al mondo. Sembrano due torri da castello delle favole, eppure il ponte è stato costruito solo alla fine dell’800, ed è un ponte mobile, concepito per alzarsi e abbassarsi per consentire il passaggio delle navi. Il ponte è costituito dunque da due torri collegate in cima da due passerelle luminose, dipinte oggi di un bell’azzurro cielo e di bianco. In effetti la struttura potrebbe sembrare un po’ kitsch nel suo insieme, oppure pop, soprattutto la sera e in occasioni particolari, quando viene illuminata a tema. Le torri, comunque, non sono semplicemente un vezzo dell’architetto, ma sono funzionali alla struttura, che deve reggere il peso del ponte che si apre per il passaggio delle navi. Così funzionalità ed estetica si prendono a braccetto, com’è giusto che sia.
Dal Tower Bridge si vedono la Torre di Londra e, dietro, i grattacieli della City
Ma il nome del ponte, Tower, non deriva dalle due torrette, quanto piuttosto dalla vicina Torre di Londra, una grande fortezza medievale utilizzata variamente nel corso della storia come palazzo reale e come prigione, e che si trova sull’argine opposto del Tamigi, proprio all’imbocco del Tower Bridge. Il ponte è aperto al traffico dei mezzi automobilistici e pubblici, ma è anche pedonale e attraversarlo consente di prendere una bella vista panoramica sulla city, mentre si cammina verso la Torre di Londra.
Da buon simbolo di Londra, il Tower Bridge è stato sfondo di diverse pellicole cinematografiche. E per le Olimpiadi di Londra del 2012, è stato allestito con i colori e con i cerchi olimpici.
Grazie a questa passeggiata mi sono chiarita ancora di più le idee sui due ponti, sulla loro storia e sui loro nomi. E d’ora in avanti sarà impossibile confonderli, non trovate?