Londra sessuale

Da Koalalondinese @farego

Che gli inglesi abbiano una visione totally different, del e sul sesso in generale te ne rendi subito conto dal fatto che hanno i porno shop a vista, ossia sono come classici negozi, senza porte blindate, non sono nascosti, non sono in scantinati, non devi diventare di tutti i colori se ci devi andare o ci passi davanti … e non c’é il tizio che ti fissa da capo a piedi come fossi un pervertito in cerca di chissá quale zozzata.

No i porno shop in UK sono negozi normali, a porte aperte, con vetrine e manichini, dove entri e fai shopping cosí tranquillamente come fai shopping in un negozio di scarpe o abiti.

All’entrata del negozio trovi le cose piú “soft”, in fondo quelle “hard”, e la gente di qualsiasi sesso sia, entra e fa acquisti, prova e chiede, senza ponfi rossi, timidezze, sguardi fugaci … anzi le commesse o commessi che siano, tutti sorridenti sono presissimi a mostrarti l’ultimo vibratore in commercio che promette follie da sola o in compagnia!

Gli inglesi hanno pochi tabu e il sesso non rientra in quelli, puoi parlare di quello che vuoi, puoi “scoparti” chi vuoi, e puoi amare, scegliere e indossare quello che vuoi.

Nessuna occhiataccia o commento, siamo inglesi la riservatezza qui é di casa!

“Le interessa un corso sulle gioie del parto?” – la commessa chiede tutta sorridente.

“What?”

“Sí, sul sesso in gravidanza.” – continua lei, dando volantini alle clienti. “Il sesso in gravidanza é importante e divertente, facciamo degli incontri dove parliamo appunto di questo.”

Io sorrido e passo oltre, al momento non mi serve, peró rimango un pó sorpresa, mica avró io i ponfi rossi ora?

Qualcuna é interessata e chiede di piú, io appizzo l’orecchio e scopro che c’é pure un libro Orgasmic Birth di Elizabeth Davis e Debra Pascali-Bonaro (mica sará italiana?!!) dove si parla appunto di sesso in gravidanza e come partorire senza dolore.

Me lo terró a mente dai!

In Italia comunque ci stiamo attrezzando, magari non cosí esplicitamente ma procediamo pure noi, vi avevo giá parlato di come qui in UK la ceretta lí sotto é presa seriamente sia dalle signore che dai … signori.

Cosí scopro che a Milano hanno aperto il primo Wax-Bar walk in and get it done AKA senza prenotazione, entri, strappi, paghi e te ne vai.

Loro si chiamano Sugar Wax e la cosa che colpisce, almeno a chi non é abituato (in UK ormai é roba normale) é che ti “scolpiscono” come vuoi lí sotto.

A me quando lo chiesero rimasi perplessa (in UK ti chiedono che forma vuoi dare al cespuglio lí sotto!) questi di Sugar Wax vanno oltre, cesellano nel tuo cespuglio le tue iniziali, o quelle dell’amante, se no fanno disegnini piú o meno complicati il tutto per stupire … voi stesse o lui/lei che sia.

Ve l’ho detto che pian piano ci stiamo arrivando anche noi, chissá peró se le signore italiane chiedono mi disegni questo o quello con la stessa nonchalance delle inglesi…

La dimostrazione é che in libreria quella triologia 50 gradi di grigio, o nero o rosso che sia, spopola e vende piú di tutti.

Sullo scaffale ce ne erano rimaste solo 2 misere copie.

Io l’altro giorno ne ho preso uno in mano e ho dato una letta, tanto per vedere tutto questo folle “entusiasmo”, l’ho richiuso e rimesso sullo scaffale con la sensazione, che forse ho qualche problema io che scrivo o fantastico cose piú spinte di quella roba lí … e poi sempre il riccone-trattenuto di turno e la spaesata-vergine che viene travolta in un giro di passioni e zozzate.

Ma sono tutti cosí da cliché-frustrati?

Infine perché tanto siamo in tema di sesso, le mie amiche e … amici, sono totally impazziti per i nostri ragazzi della scherma:

“Fuck, did you see his thighs? His fucking beautiful thighs?!!” – Uno mi dice mentre si spulcia una foto, il tutto suona piú o meno come: caxxo, hai visto le sue cosce, le sue bellissime cosce?!! Ovviamente non continuo cosa altro hanno commentato, perché poi davvero scendiamo nel porno spinto. Specialmente dopo aver visto questo, il mio amico ha fatto una ola da stadio.

“Shit! I must go to Italy or learn this sport!” – Caxxo devo andare in Italia o mi devo imparare questo sport!

Non posso dargli torto, e poi qui entra in gioco pure l’orgoglio italiano.

“Mai ho seguito cosí tanto le Olimpiadi!” – Mi dice un’altra, “poi quelle del nuoto ma hai visto?!!”

A vedere da quello che si vede su Google … le capisco bene, pure avendole seguite a mozziconi.

Qualcuno su internet si chiede Olympics or Gay Porn?

Peró, a vedere quello che ha postato, non ha tutti i torti l’amico!

In tutto ‘sto marasma qualcuno deve aver capito che le Olimpiadi infiammano gli animi e non solo i quelli patriottici, quindi in quel di Londra é apparso questo cartellone:

Tabú o non tabú, estate e non, Olimpiadi e sedentari … si finisce sempre con il parlare di sesso.

Ho capito, vado a prendere del ghiaccio dai!

Sir Koala ringrazia e saluta.


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