Londra, un pezzo di East End, da Brick Lane

Creato il 25 gennaio 2016 da Dfalcicchio

Londra

Quando un uomo è stanco di Londra vuol dire che è stanco della vita, perché a Londra si trova tutto ciò che un essere umano può desiderare. Così sosteneva Samuel Johnson, scrittore e critico inglese vissuto nel Settecento e fondatore dell’enclave artistica UK, The Club. A parer nostro, andare a Londra, anche se solo per alcuni giorni, è sempre un’esperienza che arricchisce. Londra è la città più avanti di tutte in Europa, soprattutto per l’arte, il cinema, la letteratura, le novità in generale. Più avanti c’è solo New York nel mondo. Andare a Londra vuol dire anche scoprire la città pezzo per pezzo, Noi consigliamo di dare un’occhiata di un giorno alle zone più frequentate e turistiche e poi scegliere una zona e dedicarsi solo a quella. In passato su queste colonne abbiamo raccontato varie parti della città, adesso vogliamo dedicare la nostra attenzione all’East End più articolato della metropoli  e che si estrinseca principalmente in tre punti. Brick Lane prima di tutto. E’ una zona che varia molto da altre limitrofe. Siamo vicini alla fermata Tube di Liverpool Station , meglio ancora la fermata di Cheshire Street e ci troviamo a appunto a Brick Lane, uno dei quartieri indiani della capitale, dove avvicinarsi ad ottimi locali che servono la cucina di quel grande Paese. Tanti negozi colorati e pieni di odori e profumi, tanta gente che cammina con colori e abiti diversi, un pullulare di culture molto stimolanti. Da queste parti c’è anche la London Metropolitan University.

Più a sud c’è il Tamigi e dagli anni  80 domina Canary Wharf con i suoi Docks, pieni di locali lungo il fiume che all’ora del lunch si riempiono di gente pronti a chiacchierare e gustarsi un sandwich. E’ una Londra molto diversa da quella precedentemente descritta, più British, più moderna e tradizionale nello stesso tempo. Da qui si può fare una bella passeggiata fino a Tower Bridge. Si cammina e si ammira l’evoluzione di una capitale che non si ferma mai.

Ancora più a sud c’è Greenwich Park con il suo Osservatorio. Anche qui si cammina senza tempo e Londra è ancora diversa, un po’ fuori del tempo , ma anche tecnologica ed ecologica. Ma sempre bella e interessante. Una città che assomiglia a certe donne belle, senza essere appariscenti e che per tanto che si cerchi di scoprirle, non si riesce mai a conoscerle fino in fondo.

Mauro Pecchenino