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Lone Survivor: una vera storia ai limiti della sopravvivenza

Creato il 18 febbraio 2014 da Oggialcinemanet @oggialcinema

18 febbraio 2014 • Primo Piano, Vetrina Cinema, Videos •

Il consiglio di Mara Telandro

Summary:

Quattro Navy Seal sono in missione segreta per eliminare un nucleo operativo ad alto rischio di Al-Qaeda, quando finiscono in un’imboscata nemica sulle montagne Afghane.

Combattere fino alla fine” è questo il live motive di Lone Survivor che racconta la vera storia di guerra contemporanea accaduta ad un gruppo di Seal dell’esercito americano stanziati in Afganistan. Ciò di cui parla questa pellicola è soprattutto quel legame indissolubile che si crea in un gruppo di uomini e del loro istinto di sopravvivenza. Quando sei allo stremo delle forze, in una situazione assurda che ti porta al limite, a quel punto cosa succede? Cosa accade dentro di te e nei confronti di chi ti sta attorno?

A rispondere a questa difficile domanda ci prova Lone Survivor, tratto dall’omonimo romanzo best seller del New York Times, scritto dal sottufficiale in congedo delle forze speciali d’élit Marcus Luttrell, il quale racconta la sua storia in prima persona, perché, sì, Lone Survior è una storia vera che viene portata a noi proprio da uno dei suoi reali protagonisti.

Lone Survivor: i Navy-Seal

Lone Survivor: i Navy-Seal

Nel film, Marcus è interpretato da Mark Wahlberg (The Fighter, Contraband) al cui fianco recitano, nei panni dei suoi commilitoni, Taylor Kitsch (Savages; Friday Night Lights), Emile Hirsch (Into the Wild) e Ben Foster (Giovani Ribelli). Alla regia c’è invece Peter Berg (Friday Night Lights, Hancock, Battleship) che ne cura anche l’adattamento: “Questa storia avvalora l’importanza dell’agire al di là del proprio ego, oltre il proprio individualismo. Si tratta di proteggersi l’un l’altro, prendersi cura a vicenda e guardarsi le spalle, trarre la propria forza dalla squadra più che da individui. Marcus ha scritto un libro che, pur ricordando le diciannove persone uccise in un giorno tragico in Afghanistan, parla di amicizia, sacrificio, e patriottismo di squadra”

Lone Survivor tratta sicuramente quindi un tema molto caro a Berg, che aveva già esaltato il sentimento di squadra in maniera ben più che riuscita in Friday Night Lights. “Una delle cose che ho imparato ad apprezzare in merito ai Navy SEAL, è che non sono ragazzi sovrumani. Non sono necessariamente i più grandi, o i più veloci o i più forti. Il loro comune denominatore è il carattere. Sono tutti dotati di una volontà indomabile, ed un gran senso dell’onore”.

Mentre Berg ammette che Lone Survivor è stato il film più difficile che abbia mai realizzato, l’autore Marcus Luttrell si dichiara soddisfatto di aver scelto questa produzione: “Non potevamo sottovalutare niente. Questa è la stata la vita di eroi che adesso non ci sono più. Dovevo trovare qualcuno che rendesse tutto ciò sullo schermo. E l’ho trovato.”

Lone Survivor: una vera storia di sopravvivenza che mette alla prova il limite umano, dal 20 febbraio al cinema.

di Mara Telandro per Oggialcinema.net

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