Ali che ghermivan le nuvole, che si rincorrevano, che si cercavano e si toccavano, e che lasciavano a un grido di gioia il loro parlarsi d’amore. Mi sembravano i nostri pensieri rivolti a noi: tu i tuoi per me, io i miei per te. E con i pensieri volavano anche i nostri desideri, che poi erano uno solo, unico, ma così ampio da sembrare tanti. Un solo desiderio: vederci, e ritrovarci stretti in un abbraccio.
E poi restar così, stretti a noi senza proferir parole. Solo stretti nell’ascolto dei nostri respiri, e dei battiti convulsi dei ritrovati cuori. Per riparare a tutto ciò che il tempo ci ha troppo spesso negato. Per tutto quello che il tempo ci negherà ancora.
Perchè così è stato scritto per noi: “Lontani”.
Lontani, sì...ma non nel cuore.
"Riproduzione Riservata"
Ma non finisce tutto qui, corri a leggere un'altra cavolata a caso potresti trovarla altamente interessante o ampliamente ridicola...;