Lorena Baricalla, ore e ore davanti alla sbarra, gli specchi duri e
intransigenti, il respiro accellerato che si trasforma in sospiro, la ragazza
d’acciaio, che passa la vita tra plies, pirouette, arabesque, che ha calcato i
più importanti palcoscenici del mondo, danzando con il grande Nureyev, Eric Vu An etoile
dell’Opera di Parigi e Frederic Olivieri etoile dei Balletti di Monte-Carlo e
già direttore della Scala di Milano, duettando con artisti come José Carreras e Montserrat Caballé, entra in una nuova
dimensione, non per questo meno affascinante, nel mondo della moda, come
testimonial.
Un
approccio colto alla moda, mai didascalico o ripetitivo: Lorena Baricalla
“interpreta” passioni e concezioni stilistiche di brand internazionali, come
una libellula, delicata e affascinante, ma in realtà precisa e vigorosa, con il
suo carattere forte, forgiato dalla sua attività. E’ l’identico intuito
creativo, il suo, che l’anima sulla scena e nella vita dove è diventata un
personaggio cult, donna che veste la moda, la interpreta, la sua è la filosofia
del createur.
Quando
si parla di te è difficile darti una connotazione, perché sei quello che si
definisce un’artista a 360 gradi. Sei Etoile,
cantante ed attrice con una carriera internazionale, e ti sei esibita in più di
35 paesi nel mondo. Dopo aver danzato i primi ruoli ai Balletti di Monte-Carlo
hai fondato la tua società di produzione, Promo Art Monte-Carlo Production, che
ti produce come artista e sviluppa i tuoi numerosi progetti. Inoltre sappiamo che crei le coreografie dei
tuoi spettacoli con un cast fino a 100 artisti.Ora con un’energia
inesauribile hai appena presentato il prestigioso Golden Foot Award Monaco sotto l’Alto Patrocinio
del Principe Alberto di Monaco ….
Sì, si tratta di una grande
vetrina internazionale e di un premio dato ai più grandi calciatori della
storia. La particolarità è che coloro che lo ricevono, fra i quali ci sono
stati per esempio Maradona e Pelé, lasciano le loro impronte colate nel
bronzo sulla Champions Promenade di Monte-Carlo.
Lorena come
è nata la tua idea di legare la moda al Golden Foot Award Monaco?
Nel
momento che ne sono diventata la Master of Ceremonies ho voluto portare con me il mio backgroung ed
essendo un’artista, mi è stato spontaneo fare questo collegamento.
Per me
era fondamentale portare il glamour, magicamente creato dal fashion, all’evento,
non solo indossando, ma interpretando in maniera diversa i vari outfits,
essendo artista in tutto quello che faccio. Legare calcio, show e moda è stato
per me naturale, tutti i fashion brands sono rappresentati da sportivi,
cantanti o attori.
Che modelli hai scelto?
Durante i 4 giorni dell’evento ho
portato in anteprima mondiale 25 outfits delle fantastiche collezioni 2015 di
Uel Camilo e Sveta, abbinate a 25 paia di scarpe d’eccezione di Joshua Fenu, sia per le 20 interviste ufficiali che
per la Footprints Ceremony. Inoltre per presentare il Gala degli Awards nella
nota Salle des Etoiles dello Sporting di Monte-Carlo i 5 favolosi abiti da red
carpet sono stati realizzati in esclusiva per me da Uel Camilo.
Ed
i gioielli?
Ho portato la “Princesse Grace Collection” di Montblanc Haute Joaillerie e questo mi ha reso molto felice in
quanto noi tutti conosciamo la principessa per essere stata un’icona di
eleganza nota in tutto il mondo. Eppoi anche Stroili Gioielli,Teresa Amato Gioielli, Nhero e Ortys.
Chi ha curato i tuoi look?
Una mia carissima amica Paola Emilia
Monachesi, nota manager del settore e Fashion Director della Promo Art
Monte-Carlo Production, la nostra società che cura la produzione ed il
management dell’evento Golden Foot. Abbiamo fatto la selezione fra decine e
decine di capi durante la Milano Fashion Week in un tour frenetico fra gli
uffici stampa e gli showrooms! Paola ha fatto un lavoro eccezionale curando
ogni dettaglio.
Da cosa nasce la tua abilità a saper interpretare in modo diverso
ogni capo?
Essendo un’artista ho
molta sensibilità e per me ogni abito è come un costume nel teatro della vita
che a seconda del nostro mood mette in avanti una sfaccettatura della nostra
personalità.
Quali sono le prossime tappe per la futura edizione del Golden Foot?
Come Master of Ceremonies ho lanciato questa 12° edizione dal Qatar, e
possiamo già dire in anteprima che l’annuncio dell’edizione 2015 si terrà ad
aprile prossimo sul continente americano e che si aderirà anche all’Anno della
Russia promosso dal Governo Monegasco premiando un grande calciatore russo.
Il pubblico è rimasto affascinato dalla tua abilità a presentare
l’evento addirittura in 5 lingue, inglese, francese, italiano, tedesco e
spagnolo, un exploit che ben pochi sono in grado di fare!
Si, effettivamente ho voluto portare avanti
questo challenge, peraltro obbligatorio visto che essendo un evento
internazionale molti degli ospiti parlano solo determinate lingue e quest’anno
ho aggiunto anche un tocco di giapponese!
Abbiamo inoltre voluto dare l’allure di un grande show con orchestra, corpo di ballo,
performers, e presentazione di moda.
Sei diventata la padrona di casa del Golden Foot Award, accogliendo
sul palco grandi personaggi dal mondo intero nel Principato.
Si, e ne sono fiera anche
perché Monaco è il mio paese! L’evento
è stato seguito dalle televisioni e media di tutto il mondo ed abbiamo avuto un
parterre di ospiti con prestigiosi personaggi e grandi campioni del mondo sportivo. Per creare il
ponte fra la Walk of
Fame degli attori a Los Angeles e la Champions Promenade di Monte-Carlo, gli
unici posti al mondo dove si appongono delle impronte, ho chiamato l’attrice
Jon Mack interprete peraltro di un film sul calcio con Gerard Butler.
Chi hai
premiato quest’anno?
Sei fra i migliori campioni di football mondiali fra i quali Mia Hamm, in America considerata un mito, prima donna a lasciare dopo 70 uomini le sue impronte sulla Champions Promenade. Mia Hamm compare nella lista FIFA dei 125 migliori giocatori viventi , scelti da Pelé.
Mia Hamm ha anche creato un'organizzazione nazionale senza scopo di lucro, la MIA HAMM FOUNDATION, che è dedicato alla raccolta di fondi e di sensibilizzazione per le famiglie che hanno bisogno di un midollo osseo o trapianto di sangue del cordone. Devo dirti, da donna, che la sua presenza e la sua premiazione mi hanno particolarmente colpito ed emozionato.
E chi è risultato essere il vincitore del premio Best Player of the Year votato
dai fans sul web come
miglior calciatore?
Interview by Cristina
Vannuzzi Landini
Oufits: Uel Camilo e
Sveta - Joshua Fenu’s shoes
Gioielli: MontBlanc Haute Joaillerie “Princesse Grace Collection”, Stroili, Teresa Amato Gioielli, Nhero e Ortys.
Shootings by Edland
Man
www.lorenabaricalla.com
www.promoart-montecarlo.com
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