“Oggi il sistema sanitario non è soltanto più nazionale, ma diventa un sistema sanitario europeo”. A dirlo è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine del Cdm, che ha dato il via libera alla direttiva europea per la mobilità dei pazienti.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin (electroniccigarettecouponsandreviews.com)
Secondo il ministro Lorenzin, quella approvata oggi è una direttiva “strategica all’interno della costruzione europea. Già oggi – spiega - i cittadini possono muoversi all’interno dei confini europei ma con delle limitazioni molto forti”. ”La rivoluzione del sistema di welfare europeo”, spiega Lorenzin, fa parte della direttiva transfrontaliera, che oggi è arrivata alla parte finale del suo iter.
Questa, afferma il ministro, “è la prima direttiva che si occupa prettamente delle persone, quindi del cittadino europeo, come soggetto di diritto non solo dal punto di vista economico e commerciale ma anche sanitario. E’ la prima direttiva che si occupa in modo completo del welfare”.
Lorenzin ricorda che “già oggi i cittadini possono muoversi all’interno dei confini Ue, ma con delle limitazioni molto forti”. Con l’attuazione della direttiva viene avviata “una vera e propria nuova impostazione di tutto il settore” che parte dai pazienti ma riguarda anche le informazioni. Ovviamente ci sono “limitazioni, dovute alla regolazioni tra i paesi sui budget. Quindi ci sarà un limite in entrata e uscita, sul mantenimento costi, per evitare nuovi oneri agli Stati”.
Inoltre ci sono delle limitazioni “dovute alla specificità della patologia da trattare”. Un aspetto importante di questa direttiva è il ‘contact point’: “Attraverso la realizzazione di un punto nazionale, avremo non solo informazioni sui pazienti e sulle prestazioni, ma anche sull’accesso alle informazioni e nuove strategie”.