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Home > Recensioni > Los Salvajes - Lo Mejor De Los Salvajes
http://www.iyezine.com/media_foto/2013/los salvajes.jpg rocknroll Lo Mejor De Los Salvajes Los SalvajesLos Salvajes - Lo Mejor De Los Salvajes
20 Giugno 2013 A cura di:Massimo Argo
Los Salvajes
Lo Mejor De Los Salvajes
2013 -
Vinilissimo
Voto :
7.50 /
10
Tag: rock
rock
garage
garage
beat
beat
Beat e proto punk in quel di Barcelona anni sessanta. I Los Salvajes sono stati il gruppo catalano garage più influente di quegli anni, e questa è la loro discografia ristampata in vinile per la prima volta.
Uscito originariamente nel 1967 Lo Mejor De Los Salvajes racchiude i pezzi inclusi precedentemente nei sei Ep registrati dal gruppo tra il 1966 e il 1967.
Il loro suono era molto aperto alle contaminazioni e alle sperimentazione, grazie anche al consenso di cui godevano presso la Emi. Qui ci sono i classici riferimenti, come gli Stones, Troggs, Spencer Davis Group, ed ovviamente i quattro da Liverpool. Pezzi davvero godibili e freschi anche in questi anni elettronici, anzi suonano molto più originali di tante cose odierne. I Los Salvajes sono tra i migliori esponenti di quella corrente rock che scosse la terra iberica tra i cinquanta e i sessanta, nonostante la dittatura franchista; sarebbe molto interessante conoscere in maniera più approfondita le dinamiche storiche della musica pop durante tale periodo, poiché non sono così scontate come sembrano. Alcuni concerti dei Los Salvajes furono interrotti dall'infame Guardia Civil, e ciò contribuì a farli diventare molto conosciuti. Dal primo pezzo Vivir Sin Ti, classico sixties sull'amore, all'orgogliosa dichiarazione di appartenenza al mondo rocker Soy Asì, alla beatlesiana Rosa De Papel, allo stomp Al Capone, si comprende appieno la classe dei Los Salvajes, e ci si diverte moltissimo. Come primo pezzo del lato b c'è Mi Bigote, molto simile a “Paint It Black” degli Stones, e fa la sua comparsa un sitar. Con questo pezzo lasciarono la sussidiaria della Emi, la Regal, per approdare ad un'altra sussidiaria, la Voz de su Amo. Poco dopo troviamo Corre, Corre, una traccia nettamente fuzz. Insomma, un bel caleidoscopio di suoni sixities, davvero ottimi e stupefacenti, in tutti i sensi; un altro gran colpo della ottima Vinilissimo, un'etichetta che fa del ristampare i vinili degli anni sessanta un'arte.
Tracklist:
Side A
1. Vivir sin ti
2. Soy así
3. Rosa de papel
4. Al Capone
5. El bote que remo
6. Las ovejitas
Side B
7. Mi bigote
8. Fuera de mi corazón
9. Corre, corre
10. Todo negro
11. Un achica igual que tú
12. Es la edad
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