Los últimos días (recensione)

Da Bangorn @MarcoBangoSiena

David Pastor, co-regista e autore di Carriers, torna con questo film del 2013 di cui ancora non si vede l’ombra in Italia. Apprezzabile soprattutto che ci siano ancora autori che si sforzano di trovare nuove motivazioni per ipotetiche apocalissi, senza per forza usare sempre la catastrofe nucleare. Un po’ come fece Shyamalan con il suo E Venne il Giorno, che in parte mi ha ricordato questo film.
Meno male che ci sono questi autori…

Locandina

Da qui in poi, probabili SPOILER

Trama

L’Umanità intera è colpita da una strana forma di agorafobia. Chi esce all’aperto, finisce in preda a convulsioni e attacchi di panico che portano alla morte. Quando raggiunge l’apice della diffusione, la gente rimane chiusa negli edifici in cui erano.
Marc ed Enrique, rispettivamente programmatore e capoufficio, iniziano un viaggio insieme, attraverso i sotterranei, condividendo un GPS rubato in un’auto e che nessuno aveva notato. Marc deve trovare sua moglie, Enrique non lo rivela. Metteranno da parte i loro rancori maturati sul lavoro, condividendo l’obiettivo di arrivare ai loro traguardi.

Ottimi tutti e due

Considerazioni

È spagnolo. È ambientato in Spagna. È onesto e portato avanti con passione. Tre cose che non gli fanno guadagnare punti di fronte al pubblico che non riesce ancora ad abituarsi alle produzioni iberiche, nonostante, insieme a quelle francesi, rappresentano ormai il futuro dell’horror, del thriller e del fantastico europeo. Siamo a livelli superiori alle produzioni caciarone made in Hollywood. Qui si gioca sul momento, sull’attesa, sul non usare CGI per movimentare le scene.

La pioggia è una benedizione

L’angoscia Pastor te la fa sentire. Capisco anche che i detrattori, potrebbero annoiarsi o trovare minuzie come il fatto che il gps funzioni sottoterra, ma è proprio voler giustificare le critiche alla pellicola.
Non è perfetto, non è un capolavoro, ma sicuramente insieme a The Divide, è uno dei migliori film che ho visto quest’anno sul tema della fine dell’Umanità e la loro convivenza forzata.


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