Presentato da Blood & Iron quale raccolta del materiale che avrebbe dovuto fare parte del terzo album dei Lost Breed (abbiamo raccontato la loro storia qualche mese fa), Bow Down è in realtà la riproposizione di alcuni brani dei Vengeance Brothers precedentemente inclusi all’interno del cd Wino Daze. Questa versione, pubblicata in collaborazione con Metal Soldiers, contiene però una manciata di episodi inediti (“Back East Out West”, “Crystal Deth”, “Candy Store”, “Bow Down” e “Manifest Destiny”) risalenti agli anni compresi tra il 1995 e il 2000. Trattandosi del periodo successivo all’abbandono di Pat Lydon, le parti vocali sono opera di Eric Baestlein e la produzione è curata da Paul Hilton. La sezione ritmica è composta da Vinny Augustine (basso) e Jamie Silver (batteria), i quali contribuiscono a mantenere intatto lo stile di una formazione orfana di un elemento essenziale alla propria alchimia, ma pur sempre entusiasta nel proporre ruvido heavy rock. Stilisticamente proseguono il discorso intrapreso con Save Yourself e accantonano gli elementi doom che avevano reso speciale The Evil In You And Me. In fondo il sound dei Lost Breed affonda le radici nel thrash dagli influssi punk dei Legion e quest’album postumo non è altro che un parziale ritorno alle origini. La veemenza degli anni formativi è sostituita da una padronanza tecnica che conduce a una maggiore coesione esecutiva e la rabbia adolescenziale è mutata in una scanzonata attitudine rock’n’roll. Naturalmente sopravvive la voglia di ribellarsi alla grigia tristezza della vita di periferia.
Tracklist
01. Clint
02. Lumberjack
03. Lock Up Your Daughters
04. I Never Learn
05. Banana Christening
06. Can You Make It
07. Rancid Dancer
08. Shot Glass Eyes
09. Two Strong Fists
10. Scorched Earth
11. Get My Shit Together
12. Your Music
13. Back East Out West
14. Crystal Deth
15. Candy Store
16. Bow Down
17. Manifest Destiny