L'idea è quella di dare più spazio alla rubrica Lost Highway che già compariva all'interno della rivista madre in uno spazio purtroppo sacrificato di sole 2/3 pagine a numero. Rubrica tra le mie preferite, Lost Highway consigliava percorsi di visione tematici scavando nel passato remoto e recente di un filone cinematografico, di un regista, di un attore o di un genere, approfondendo quanto possibile il discorso.
Questo approccio trova coronamento in un'agile rivista che consta di una cinquantina di pagine dal prezzo davvero accessibile a tutti. Nel primo numero, in edicola da fine Novembre, l'attenzione della redazione si focalizza sulla New Hollywood (in contemporanea alla retrospettiva del Torino Film Festival), il cinema d'impegno nato negli U.S.A. sul finire degli anni '60 e protrattosi per tutto il decennio successivo. Questo nuovo formato permette di sviscerare l'argomento trattato nella giusta misura, senza annoiare il lettore ed evitando la boria del manuale superdettagliato ma offrendo allo stesso tempo un'agile e piacevole guida per eventuali itinerari visivi. Al lettore l'onere di approfondire ulteriormente generi e filoni di suo interesse.
La prima ventina di pagine sono dedicate al fenomeno della New Hollywood inquadrandolo nell'epoca storica, discretamente tumultuosa, offrendone una panoramica artistica e sociologica. Gli articoli portanti sono inframezzati da schede brevissime su attori/attrici simbolo dell'epoca e a quelle sugli eventi storici del periodo. Non mancano ovviamente una buona selezione di immagini affiancata al giusto gusto grafico, cosa che tutto sommato non guasta.
Interessante anche la proposta di libri affini per tematiche e spirito a quelli della corrente cinematografica trattata, un surplus ghiotto per chi oltre che di immagini è dipendente dalla parola scritta. Chiude la rivista una sezione finale dove vengono presentati quelli che a giudizio della redazione sono dodici dei film più rappresentativi della New Hollywood, ognuno con il suo approfondimento, con la sua scheda tecnica e con le sue curiosità.
Per il prezzo che c'è stampato in copertina io vi consiglio di provarla, poi fate voi che in fondo in fondo ne sapete più di me.
PS: ecco la lista dei film dei quali trovate l'approfondimento in questo numero:
01 Il laureato, di Mike Nichols (1967) con Dustin Hoffman, Anne Bancroft, Katharine Ross
02 Gangster story, di Arthur Penn (1967) con Warren Beatty, Faye Dunaway, Gene Hackman
03 M.A.S.H., di Robert Altman (1970) con Donald Sutherland, Elliot Gould, Robert Duvall
04 Il re dei giardini di Marvin, di Bob Rafelson (1972) con Jack Nicholson, Bruce Dern
05 Punto zero, di Richard C. Sarafian (1971) con Barry Newman
06 American graffiti, di George Lucas (1973) con Richard Dreyfuss, Ron Howard
07 La rabbia giovane, di Terrence Malick (1973) con Martin Sheen, Sissy Spacek
08 Sugarland express, di Steven Spielberg (1974) con Goldie Hawn, William Atherton, Ben Johnson
09 La conversazione, di Francis Ford Coppola (1974) con Gene Hackman, John Cazale
10 Una calibro 20 per lo specialista, di Michael Cimino (1974) con Clint Eastwood, Jeff Bridges
11 Alice non abita più qui, di Martin Scorsese (1974) con Ellen Burstyn, Kris Kristofferson
12 Tutti gli uomini del Presidente, di Alan J. Pakula (1976) con Robert Redford, Dustin Hoffman