Lost in Austen - la mia avventura in Austenland [Recensione]

Creato il 11 giugno 2013 da Missclaire
Carissimi Ospiti de La Collezionista di Dettagli,
è da molto tempo che ho terminato la lettura, dovrei dire "avventura", del libro-game di cui vi avevo annunciato l'uscita lo scorso novembre (vedi link utili), ma quest'oggi, costretta in casa da una domenica di giugno insopportabilmente piovosa, ordinando gli scaffali austeniani ho ritrovato questo divertente libro edito da HOP!, ricordando un attimo dopo che non avevo ancora scritto niente della mia esperienza gioco, se non qualche accenno assieme alle mie Lizzies su Old Friends & New Fancies. I mesi che sono passati da quella lettura sono molti, eppure, è stato così divertente condividere quest'avvenura austeniana con le Lizzies, che rammento ogni cosa e ancora sorrido ai molti intoppi, alcuni davvero drastici!, in cui sono incappata vestendo i panni di Lizzie!
Sperando di non spoilerare troppo per coloro che non si sono ancora appropriati di questo gioiellino austeniano, ecco la mia recensione/avventura, aspetto di conoscere la vostra se vorrete commentare! ENJOY! 

Scheda del Libro
Titolo: Lost in Austen Autore: Emma Campbell Webster Illustrazioni: Pénélope Bagieu Editore: Hop! Collana: ça va sans dire Pagine: 384 Prezzo: € 21,00 Codice ISBN: 978-88-97698-04-3 Formato: 14x19 cm Uscita: novembre 2012 Il Booktrailer
LEGGI L'ESTRATTO

L'edizione originale del libro-gioco.

La tua Missione È una verità universalmente riconosciuta che una giovane eroina di Jane Austen debba cercarsi un marito, e tu non fai eccezione alla regola. Ti chiami Elizabeth Bennet, sei dotata di una bellezza passabile e di modeste qualità, hai una mente vivace e la risposta sempre pronta. Sei la figlia di due genitori che, anche se non brillano per intelligenza, sono pieni di buone intenzioni. Vivi con loro e le tue quattro sorelle: Jane, Mary, Kitty e Lydia nel villaggio di Longbourn, vicino alla città di Meryton, nel sud dell’Inghilterra. Sei di temperamento solare e fino a oggi hai trascorso il tuo tempo a leggere, camminare e apprezzare la società che Meryton ti poteva offrire, per quanto limitata. Ciò nonostante un avvenimento recente rischia di turbare la tua tranquillità: un uomo molto ricco ha appena affittato la tenuta vicina. Questo cambiamento di circostanze, se può sembrare insignificante, è il primo di una lunga catena di avvenimenti che ti porteranno ad affrontare decisioni difficili e scelte sconvenienti per quanto riguarda i tuoi partner di ballo.
Avendo a tua disposizione solo la tua vivacità mentale e il tuo buon senso naturale, la tua missione è quella di riuscire a sposarti sia per ragione che per sentimento, eliminare i pretendenti indesiderati ed evitare gli scandali familiari che certamente rovinerebbero ogni qualsivoglia speranza di trovare un buon partito, tanto per te quanto per una delle tue sorelle.
Recensione, o meglio, la mia avventura!

Dal backstage di Pride & Prejudice 2005

Essere Lizzie Bennet, o soltanto immaginare di esserlo, è per tutte le Janeites un desiderio che si realizza! Così, quando ho iniziato a leggere le regole del gioco, sono stata colta da irrefrenabile entusiasmo (leggete qui il post con i consigli e le regole del gioco delle Lizzies).
Being Elizabeth Bennet! WoW!
Un sogno ma anche un compito non semplice, eccetto per chi si ritrova tanto nel personaggio per somiglianza di carattere e modo di essere. Per la sottoscritta, cui più di una volta sono stati fatti notare i difetti in comune con Lizzie (ma anche i pregi come l'ammissione dei propri errorie ed il saper cambiare opinione!), è stato un vero test della personalità, ovviamente, intrapreso con la stessa spensieratezza riservata a tali giochi d'intrattenimento, sebbene – confesso – con una punta di timore per il rischio di fallire miseramente come Lizzie, a favore di una sconsiderata Lydia!
Il libro-game narrato al presente in prima persona da Lizzie, ossia voi nei panni della protagonista, ha il potere di calarvi immediatamente nell'atmosfere austeniane, un processo istantaneo per coloro che queste atmosfere conoscono molto bene, avendole vissute più volte nei romanzi della scrittrice, tanto da dare queste una dimensione reale. Armata di carta e penna, mi sono avventurata nelle vicende della prima fase del libro, da subito coinvolta dalla presenza (a dire il vero, rassicurante) dei personaggi noti di Orgoglio e Pregiudizio, li ho riconosciuti nei loro tratti caratteriali, affrontati così come avrei fatto personalmente, confrontando le mie azioni con quelle di Lizzie, trovandole coincidenti in grande maggioranza, ridendo assieme a lei alle conseguenze altrettanto ovvie ad esse... mi sentivo euforica e, al tempo, attenta a non perdere i passi della storia.

Da Pride & Prejudice 2005


Se la storia prende il via dalla trama di Orgoglio e Pregiuidzio, seguono da subito molti bivi inaspettati, dove domande trabocchetto, opzioni di scelta e test in materia regency potrebbero deviare improvvisamente il corso della storia, persino portarla a conclusioni inimmaginabili, addirittura definitive! Condividendo l'avventura con le mie Lizzies, ho verificato subito le conseguenze alle diverse scelte fatte e risposte date, temendo il prossimo ostacolo, eppure sforzandomi di pensare obiettivamente con la mia testa, su come avrei agito o risposto in vece di Lizzie.

Da Pride & Prejudice 2005

Nelle mie peregrinazioni, ho scoperto un'insperata conoscenza della materia regency (merito certo delle tante letture Austen inspired!), ho aggirato Mr Collins, ho perso un sacco di punti di fortuna e austostima... il che mi rende moooolto somigliante alla Lizzie originale, ahimé!
Ho pensato molto ad alcune scelte, cercando il tranello nelle opzioni proposte, ho fatto appello alla mia integrità per non scivolare troppo facilmente in un comportamento sconveniente o un atteggiamento estremo, nei momenti di maggior dubbio sulla scelta da fare, mi sono trovata a pensare "In fondo, sono la figlia di un Gentiluomo, devo comportarmi da tale!" oppure "What Would Jane Austen Do?" e la risposta seguiva sicura, quasi come l'esito di un ragionamento infallibile, preservando ciò che più è importante per raggiungere l'obiettivo, un'ottima reputazione!
ATTENZIONE: SPOILER!!!

Da Pride & Prejudice 2005

Fra gli episodi più divertenti, ho visto una delle Lizzies scegliere di uscire al freddo invernale da una serata danzante e scivolare malamente su una lastra di ghiaccio rompendosi (letteralmente!) l'osso del collo! L'altra, invece, trovarsi pericolosamente circondata da zingarelli male intenzionati, derubata di tutto e persino sfregiata irrecuperabilmente! Le risate erano pari all'isteria di veder sfumare in un attimo l'obiettivo del gioco e il gioco stesso, non mancando però di ripartire dall'inizio per cercare una nuova strada – ed è il bello di questo libro-game – verso il matrimonio perfetto! Ammetto che la mia avventura, forse perché guidata dal senno più che dal sentimento, è stata molto meno traumatica di quella vissuta dalle mie Lizzies, sono riuscita a suonare il piano molto meglio della Lizzie originale, neanche Darcy e sorella avrebbero potuto intimorirmi! Ma anch'io ho avuto il mio fuori programma: non è passato un'ora da quando sono riuscita a liberarmi dal pericolo-Wickham, che mi si palesa un giovane attraente, dotato di quel particolare senso dell'umorismo cui non so sottrarmi, per il quale ho rischiato seriamente di perdere la testa!!!
Forse la sua "consistenza reale" mi ha reso più debole alle sue avances, forse perché improvvisamente sono passata dai panni di Lizzie a quelle di Jane, intendo Jane Austen, resta il fatto che mi sono invaghita di quella wit e modo di fare dell'amabile, ahimé squattrinato, Tom Lefroy!!!

Becoming Jane 2007

Riuscite a pensare all'imbarazzo quando ho scoperto l'identità del mio futuro (nei miei progetti) marito? Mi sono trovata nella situazione di paragonare la mia precaria situazione economica con quella di Tom, trovandola quasi migliore, almeno nelle prospettive! Dovevo scegliere di nuovo, senno o sentimento?
Ho pensato che se fossi stata una Lizzie del duemila, avrei certamente scelto il sentimento, avendo a disposizione altre carte da giocare, a partire dalle possibilità di accesso all'indipendenza economica aperta dalla conquistata (sebbene non del tutto) emancipazione femminile... ma nell'Inghilterra del primo Ottocento... con alle spalle la situazione della mia famiglia, dover togliere nel presente il peso del mio mantenimento, per rischiare però un futuro ben peggiore, moglie di un uomo senza il becco di un quattrino, mantenuto a sua volta dallo zio che, certamente, avrebbe tolto subito il suo appoggio economico, relegandoci a una vita di stenti e macchiando il buon nome delle rispettive famiglie!!! Così, ho fatto come fece Jane, ma non davanti a Lefroy, bensì davanti a Harris Bigg-Wither, sebbene vi sia una gran differenza tra le due persone in oggetto!  FINE SPOILER! Ho continuato così la mia avventura, rientrando dopo poco nella trama di Orgoglio e Pregiudizio e riuscendo a sposare Mr Darcy (nonostante vi fossero altre opzioni vincenti) grazie a un improvviso giro della sorte che mi aveva sino allora tenuta salda sotto lo zero, accettando la morale di quest'avventura, in cui è importante saper scegliere col senno, per veder ripagati gli sforzi dal sentimento!

Da Pride & Prejudice 2005

E voi? Avete vissuto la vostra avventura austeniana? Volete raccontarmi gli incontri, le vicende, i pericoli che avete incontrato?
Chi non avesse ancora provato, consiglio di comprare questo volumetto e condividere l'avventura con le amiche, il divertimento è assicurato, parola di Claire!
Aspetto le vostre avventure e vi auguro buone letture!
Come sempre, la vostra Claire   Link Utili
Sito della Casa Editrice HOP! Anteprima Lost in Austen Il Giveaway scorso su Old Friends & New Fancies

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