Lotta alla criminalità organizzata, sparita dall’agenda politica italiana

Da Openblog

Molti la considerano uno dei mali più grossi del nostro Paese. Sempre al centro delle campagne elettorali, la lotta alla criminalità organizzata sembra poi sparire dai programmi dei Governi. Nei Mille Giorni di Renzi neanche un accenno.

Fra le tante promesse che i politici italiani amano non mantenere, quella di una sana e dovuta guerra alla criminalità organizzata sembra essere quella più gettonata. Ultimo fra tutti, il Premier Renzi, che nonostante la sua tanto criticata “annuncite”, appare essersi dimenticato di questo problema, non dedicandogli neanche una piccola promessa. 

Nei suoi discorsi a Camera e Senato per presentare il programma dei Mille Giorni, il Premier non fa nessun tipo di riferimento alla lotta alla criminalità organizzata. La mafia, nelle sue varie forme, non sembra essere una priorità neanche nel sito passodopopasso, di cui già abbiamo parlato in passato.

Quello che il Governo non fa, potrebbe essere fatto dal Parlamento, ma così non è. Dei 43 disegni di legge presentati a Camera e Senato in materia da Deputati e Senatori, 11 sono stati approvati nelle varie fasi dell’iter, e solamente due diventati definitivamente legge (Commissione Anti-Mafia, e modifica al 416-ter).

Anche andando a vedere gli atti non legislativi, molte fra mozioni, interrogazioni ed interpellanza sembrano essersi arenate nell’iter parlamentare, a volte dimenticate e non considerate una priorità al momento.

La lotta alla criminalità organizzata in Parlamento

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