I due team al momento della presentazione di piloti e team erano contrassegnati con un asterisco in mancanza del versamento della quota dovuta.
Il team Marussia ha ritardato il pagamento della tassa, come ammesso dal team principal John Booth, perché ha dato la priorità alla costruzione e messa in pista della nuova monoposto per il 2014.
“Si, è confermato” ha dichiarato Booth ai recenti test di Jerez. “Siamo un piccolo team e dobbiamo gestire il nostro flusso di cassa, è il modo migliore.”
“A volte devi dare delle priorità, ma sapevamo che doveva essere pagata e quando era necessario, l’abbiamo pagata.”
La Marussia non avendo ottenuto alcun punto nel 2013 ha pagato la quota minima della tassa, ovvero 378.000 euro, una cifra nulla se paragonata a quella esborsata dalla Lotus che grazie ai 315 punti ottenuti ha versato 1,5 milioni di euro. E la FIA gongola…