Lou Reed - New York

Creato il 17 ottobre 2015 da Tonypop

Sire Record - 9 25829-2 - 1/89
  1. Romeo Had Juliette
  2. Halloween Parade
  3. Dirty Blvd.
  4. Endless Cycle
  5. There Is No Time
  6. Last Great American Whale
  7. Beginning Of A Great Adventure
  8. Busload Of Faith
  9. Sick Of You
  10. Hold On
  11. Good Evening Mr. Waldheim
  12. Xmas In February
  13. Strawman
  14. Dime Store Mystery

A metà anni ottanta la carriera musicale di Lou Reed sembrava essere sul viale del tramonto, certo era sempre il leader dei Velvet Underground e godeva di un seguito fedele e di una stima incondizionata, ma gli anni  ottanta erano stati davvero duri. La sua tossicodipendenza gli aveva permesso di arrivare ad inizio degli eighties quasi da sopravvissuto, l’inizio degli anni ottanta però fu ottimo. Nel 1982 produsse un buon album accolto da ottime recensioni “The Blue Mask”, a quel punto sembrava essere un nuovo punto di partenza per una seconda parte di carriera luminosa. Nel 1986 l’uscita di “Mistrial” fu il punto artistico  più basso della carriera del grande Lou Reed. A questo punto Reed si ritirò a comporre e riflettere e ritornò a pubblicare un album nel 1989: ”New York”. Disco che è un gran  bell’ album (sia chiaro, lontano dalle vette artistiche dei dischi dei Velvet o dei primi lavori solisti di Reed, ma un gran buon album) e che rilanciò la carriera di Reed. Sicuramente il miglior Lp di Lou Reed dal 1980 in poi, dove New York è al centro e dove la città (attraverso racconti e situazioni) viene utilizzata per raccontare quello che stava succedendo nel mondo in quegli anni. Il tutto accompagno da un suono elettrico ed urbano, uno scarno rock e con un Lou Reed davvero in forma.
Gli anni ottanta raccontati da Lou Reed attraverso la sua città e il racconto è tutt'altro che "gentile", anzi è feroce ed è una critica (giustamente) dura al decennio ai suoi simboli e ai suoi politici.
Decine di citazioni, da Oliver North, a Jesse Jackson a Mike Tyson, a Woijtila, Waldheim (presidente austriaco con un passato nazista),a Jimmy Swaggart (reverendo e predicatore televisivo, al centro di uno scaldalo sulla prostituzione) al presidente Bush e a Rudy Giuliani.
Un disco rock che lascia il segno, con le storie di periferia urbana come "Romeo had Juliet" o "Dirty Boulevard" (singolo estratto) raccontate su un rock chitarristico essenziale in stile "Sweet Jane" o con il racconto del mondo dell' AIDS nella bellissima "Halloween Parade" tra melodia e country, country elettrico anche in "Sick of You" sui mass media e gli avvenimenti mondiali, "dove l'unica certezza è che nessuno sa cosa fare" (cit.)
"Good evening , Mr Waldhaim" è un attacco a Papa Woijtila e all' allora presidente austriaco, una bella ballata sugli homeless e i reduci di tutte le guerre in "Xmas in Febraury". Ancora lo stile dei Velvet più duri in "Busload of faith", "Hold on" e "Strawman" tutte tre davvero ottime. La musicalmente delicata e melodica "Endless cycle" parla di abusi sui minori, di come vivere in una famiglia pienaa di violenza ed alcool porti a formare altri violenti ed alcolizzati. "Dime Story mystery" è dedicata all' amico Andy Warhol scomparso due anni prima, la lenta "Last American Whale" è una storia che parla di ambiente, razzismo e violenza "americana". Infine nella super rock "There is not time" Reed ci avverte che :
This is no time for celebration This is no time for shaking hands This is no time for backslapping This is no time for marching bands This is no time for optimism This is no time for endless thought This is no time for my country right or wrong Remember what that brought There is no time
Sicuramente l'album più "politico" di Lou Reed, e fu anche l'album che lo rilanciò, venne giudicato bene sia dal pubblico che dalla critica che lo ritenne uno dei migliori album del 1989.

Foto della label della mia copia in vinile di 925829. copia spagnola?


Lou Reed -"Halloween Parade" - (sample)

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