25 Maggio 2011 - D di Repubblica
Quando la moda vede rosso, il Fashion System diventa una corrida. O almeno questo sta succedendo nella causa che il designer di scarpe Christian Louboutin ha intentato contro la maison Yves Saint Laurent. Il motivo della contesa è la famosa suola rossa delle scarpe Louboutin copiate, a detta del creativo, dal brand francese. La notizia è stata riportata dal sito dailymail: secondo il quotidiano online, le ultime creazioni Louboutin affiancate a quelle di Yves Saint Laurent nei grandi magazzini di New York (Saks Fifth Avenue, Bergdorf Goodman e Barneys) non lascerebbero dubbi riguardo al plagio. Tanto da portare il brand di calzature a depositare un'istanza presso la corte federale di Mahattan chiedendo il risarcimento di un milione di dollari e la sospensione immediata della produzione e della vendita degli accessori contestati.
La replica da parte di Yves Saint Laurent non si è fatta aspettare: in un comunicato, la maison risponde che "le suole rosse sono un ornamento comune nel design di scarpe fin dai tempi di Luigi XIV, nel 1600. Non solo: anche il personaggio di Dorothy nel film 'Il mago di Oz' è inquadrata mentre ne porta un paio". Il marchio francese, infine, non perde occasione di ricordare come la suola rossa fosse presente nelle proprie collezioni fin dagli anni Sessanta.
Queste dichiarazioni, però, sembrano non bastare a Louboutin che continua a rivendicare la paternità del dettaglio. Infatti, ha intentato anche un'altra causa, per l'esattezza contro il marchio brasiliano Carmen Steffen, ritenuto colpevole dello stesso reato. Anche in questo caso, il brand citato ha risposto per le rime: "Come un nostro catalogo può provare", si legge nelle dichiarazioni "è dal 1996 che Carmen Steffen produce modelli con questo dettaglio, mentre il marchio Louboutin è stato registrato solo nel 2008"
Brand amato dalle star di tutto il pianeta e piccolo impero del Fashion System (non vuole aumentare la propria produzione e rifiuta categoricamente ogni proposta di acquisto da parte di grandi gruppo del lusso), Christian Louboutin è nuovo a queste cause: la sua artigianalità e creatività, infatti, l'hanno trasformato in pochi anni in uno dei marchi più prestigiosi, amati e invidiati nel panorama della moda. Un piccolo gioiello che non vuole perdere la dimensione famigliare del business, preferendo la qualità e l'esclusività dei suoi prodotti ai fatturati milionari delle multinazionali della moda.
Nel film Il mago di Oz Dorothy indossa le scarpine rosse con suola scarlatta
Pittura a olio, eseguita da Hyacinthe Riguard, raffigurante Luigi XIV (1638-1715), detto Re Sole
Christian Louboutin tra le sue creazioni
11 Agosto 2011 - D di Repubblica
Alla fine Christian Louboutin ha dovuto cedere le armi. La corte federale di Manhattan ha emesso la sua sentenza sulla causa intentata dallo stilista delle scarpe contro Yves Saint Laurent e Dior: la suola in vernice rossa delle scarpe non è un marchio protetto. Louboutin aveva chiesto un milione di dollari e la sospensione immediata della produzione e della vendita degli accessori di Saint Laurent dichiarando che questi aveva copiato la suola rossa delle sue celebri scarpe adorate dalle celebrities. La replica da parte di Yves Saint Laurent non si era fatta aspettare. In un comunicato, la maison rispondeva che "le suole rosse sono un ornamento comune nel design di scarpe fin dai tempi di Luigi XIV, nel 1600. Non solo: anche il personaggio di Dorothy nel film 'Il mago di Oz' è inquadrata mentre ne porta un paio". Il marchio francese, infine, non perdeva occasione di ricordare come la suola rossa fosse presente nelle proprie collezioni fin dagli anni Sessanta. Louboutin però non aveva ceduto e anzi aveva fatto "spiare" la maison Dior convinto che stesse preparando a sua volta una collezione di scarpe dalla suola rossa. Dior aveva smentito anche se proprio come Saint Laurent rivendicava il diritto di usare la tinta per le suole. Louboutin aveva cercato di controbattere chiedendo il copyright solo sul rosso vermiglio lasciando ai suoi "rivali" la possibilità di usare altre tonalità. Ma ora il tribunale di New York ha chiuso definitivamente la polemica lasciando Louboutin con un palmo di naso.
Un modello di Yves Saint Laurent
Un modello di Christian Louboutin
Un modello di Carmen Steffen
Un modello di Christian Louboutin