A una mezz’ora di treno da Copenaghen (che ve lo dico a fare: puntuale, pulito, nuovo, c’è anche il vagone del silenzio: non solo non si può far squillare il cellulare, ma neppure aprire bocca!), verso il nord, a Fredensburg, si trova Il museo d’arte moderna Louisiana.
Aperto nel 1958 con una collezione di arte moderna danese, negli anni successivi grazie a nuove acquisizioni e donazioni è arrivato a comprendere oltre 3000 opere tra sculture, dipinti e installazioni. Tra i nomi più noti Picasso, Giacometti, Andy Warhol, Henry Moore, David Hockney, Asger Jorn, Lichtenstein, Calder.
Oltre a tutto il ben di Dio che contiene, il museo è davvero speciale per avere una struttura a labirinto, per cui non sai mai cosa c’è dietro l’angolo, ma soprattutto per la sua collocazione ambientale. Si trova infatti su una collina, circondato dal verde più verde e da una vegetazione variegata e lussureggiante e si affaccia su Øresund, lo stretto tratto di mare che separa la Danimarca e la Svezia. Il paesaggio, quindi, a Louisiana, si fa opera d’arte e diventa parte fondamentale delle installazioni. Molte sculture, infatti, sono posizionate nel giardino, a volte a picco sul mare, e in molti casi sono stati gli stessi autori a sceglierne la collocazione. Il tocco finale lo danno gli agenti atmosferici coi colori cangianti a seconda delle condizioni del tempo
La visita è un’esperienza emozionante, sorprendente e rilassante. Segnalo in particolare una sala dedicata a Giacometti in cui una parete tutta vetrata si affaccia su un lago e il verde che lo circonda. Per non parlare di tre opere di Calder a picco sul mare; una di esse è un mobile, preda dei venti che la fanno muovere, trasformare e risuonare.
Comunque, le foto che seguono possono darvi un’idea, seppur pallida, del museo. Cliccatene una qualunque per aprire la galleria.