Love NON è un film porno

Creato il 09 dicembre 2015 da Cannibal Kid
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Love (Francia, Belgio 2015) Regia: Gaspar Noé Sceneggiatura: Gaspar Noé Cast: Karl Glusman, Aomi Muyok, Klara Kristin, Gaspar Noé Genere: (non) porno Se ti piace guarda anche: Enter the Void, Nymphomaniac, La vita di Adele
Love non è un film porno.
È vero che, senza le scene di sesso, la sua durata passerebbe da 2 ore e 15 minuti a un'oretta scarsa, forse anche meno, però non è un film porno.
È vero che in Love fanno delle robe che non si vedono manco su Brazzers, però lo ribadisco: non è un porno.
È anche vero che Love è il film per cui sono stati spesi meno soldi in vestiti nel corso del 2015, visto che gli attori recitano quasi sempre nudi, però questa è una scelta di tipo economico. Se Renzi adesso dice: “Per ogni euro che diamo alla sicurezza, diamo un euro anche alla cultura”, Hollande al momento è invece più per dare un euro a un cacciabombardiere per ogni euro dato a un cacciabombardiere, e niente alla cultura, o ai vestiti degli attori. E, purtroppo per il regista Gaspar Noé, Love è una produzione francese. Si potrà poi discutere del fatto che da noi i cinepanettoni vengano considerati beni culturali finanziati dallo Stato, o del fatto che Love più che un film sembra un porno, ma d'altra parte il porno non è cultura? Non è forse la più antica forma di cultura del mondo?
E comunque Love non è un film porno. Non sarà un capolavoro totale come il precedente lavoro tirato fuori dall'arca cinematografica di Gaspar Noé, Enter the Void, ma non è un porno.
È vero che la trama è così esile che diversi porno ne presentano di più elaborate.
È vero che poteva essere fatto un uso maggiore dei dialoghi e soprattutto dei monologhi interiori quasi terrencemalickiani in versione più bastarda del protagonista, presenti all'inizio e poi messi un po' da parte.
È vero che se il film l'avessero intitolato Sex, anziché Love, nessuno si sarebbe scandalizzato.
È vero che c'è una scena di sbor... pardon di eiaculazione che persino Rocco Siffredi quando l'ha vista ha fatto una telefonata alla commissione censura.
È vero che c'è la più epica scena di ménage à trois mai girata.

È vero che La vita di Adele e Nymphomaniac al confronto sembrano quasi pellicole per educande. Cinquanta sfumature di grigio poi non parliamone nemmeno.
È vero che questa è la visione più sconsigliata in assoluto da proporre dopo il pranzo di Natale con tutta la famiglia riunita.
È vero che molte riprese sono girate con macchina da presa fissa, com'è pratica assai comune nei porno. Non che ne abbia mai visti. Lo riporto solo per sentito dire.

È vero che il regista Gaspar Noé, quel bastardo geniale di Gaspar Noé, a un certo punto mette in bocca al protagonista, un regista o aspirante tale, l'intenzione di girare un film che mostri “il sesso mentre sei innamorato”, ed è vero che sembra proprio quello che Noé ha voluto fare con questo lavoro, però va anche detto che questo non è un film autobiografico. Non è un porno e non è nemmeno un film autobiografico, autoreferenziale sì ma autobiografico no, anche perché Noé è argentino e non statunitense come il protagonista e poi l'ha ribadito lui stesso in un'intervista.
È vero che qualcuno, a volerlo criticare, può definirlo un film del cazzo e - tecnicamente parlando - non avrebbe nemmeno tutti i torti.
Tutte queste cose sono vere, è vero, però Love non è un porno.
Love è meglio di un porno. (voto 7,5/10)

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